I medici ‘gettonisti’ esistono eccome e i dati elaborati da Cimo Fesmed smentiscono clamorosamente l’assessore regionale Coletto che, in sede di consiglio regionale, aveva affermato proprio la non esistenza di questo fenomeno in Umbria.
L’ennesima brutta figura per un assessore regionale che ha dimostrato largamente la sua inadeguatezza in merito ai dossier più scottanti della sanità regionale, spesso avocati a sé direttamente dalla presidente Tesei. A differenza di quanto detto da Coletto, i medici e gli infermieri in affitto non solo esistono, ma all’Umbria costano sempre di più. Se la Regione spendeva 1,98 milioni nel 2019, nel 2021 è arrivata a spenderne 5,96. Un modo, a tratti imbarazzante, di colmare un vuoto in merito alla mancanza di personale, che dovrebbe essere invece assunto e reso parte integrante del sistema sanitario pubblico.
