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Continuano senza sosta le vessazioni al centro storico di Todi da parte della giunta Ruggiano La storia, ad esempio, del cantiere per il rifacimento della pavimentazione di Via Ciuffelli e Via Mazzini è, in tal senso, emblematica. Una breve cronistoria. I lavori cominciarono ad Ottobre 2022, vennero interrotti a Dicembre dello stesso anno, ripresero a Gennaio 2023 e chiusero pochi giorni prima di Pasqua con l’annuncio della riapertura definitiva.

La storia, però, continuò qualche settimana dopo con le successive chiusure per interventi di manutenzione sugli elementi, simil pietra serena, appena posizionati e la conseguente decisione di non aprire il centro storico al passaggio dei mezzi pubblici, neanche ai “pollicino” e alla linea E elettrica. Costo degli episodi di questa storia infinita? Più di 300.000 euro! Purtroppo, però, i problemi non finiscono qui. Le limitazioni all’accesso alla città, evidentemente, non sono bastate a garantire, dopo appena 8 mesi dalla consegna dell’opera, l’efficienza del fondo stradale, che presenta sfaldature e rotture del basolato di cemento.

Che si fa ora, dunque? Si ricomincia di nuovo, tutto da capo! Gli squilli di tromba, il taglio del nastro a favore di telecamera, con scene di giubilo da parte di Ruggiano, della giunta, dei consiglieri di maggioranza e dei supporters per il rifacimento di via Ciuffelli non sono bastate. Da subito sono apparse evidenti le criticità di un’opera con molte imperfezioni, su cui la giunta non ha adeguatamente vigilato perché utile alla becera propaganda ruggianesca secondo la quale tutto va bene e la vita è bella.

Lo sfaldamento e il deterioramento del mattonato sono iniziati appena messo in opera. Le criticità dell’intervento sono state usate dalla giunta cittadina come scusa per rendere la via principale di accesso a Todi a senso unico e per limitare l’accesso ai mezzi “pesanti” rendendo il centro storico ancora di più meno fruibile. Ora si avvia un altro intervento tampone su via Ciuffelli, con conseguente ordinanza di ulteriore interruzione parziale del traffico, creando di nuovo altri disagi ai residenti e danni alle attività commerciali del centro storico.

Dopo tutto ciò, viene spontaneo chiederci come mai Ruggiano ce l’abbia così tanto con il centro storico della città di cui è sindaco. Come Partito Democratico di Todi, oltre a manifestare la nostra solidarietà ai residenti e ai commercianti del centro storico, che resistono nonostante Ruggiano ed il suo accanimento contro di essi, annunciamo che procederemo alla verifica della efficienza della spesa per un’opera costata ai cittadini più di trecentomila euro che non ha raggiunto l’obiettivo di garantire un accesso rinnovato ed efficace al centro città per tutti i tuderti.

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