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La Deputata del Movimento 5 Stelle definisce l’opera un rischio per la stabilità di un territorio e presenta un’interrogazione per chiedere il procedimento di VAS
rendering piattaforma logistica Marsciano

Il progetto di realizzazione del nuovo polo logistico che dovrà sorgere in località Cerro di Marsciano, fa discutere, soprattutto tra le forze politiche che sono in opposizione all’attuale maggioranza. Ad intervenire sulla questione è la Deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli che ha depositato un’interrogazione alla Camera dei Deputati.

“Che la tutela dell’ambiente non rientrasse tra le priorità del centrodestra – scrive l’On. Pavanelli – non è certo una novità. È però inaccettabile la decisione di favorire la realizzazione di opere che mettono a rischio la stabilità di un territorio, eludendo gli strumenti di tutela che la legge prevede. È il caso del maxi polo logistico da circa 7-8 ettari che dovrebbe sorgere in Località Cerro del comune di Marsciano, in variante al Piano Regolatore Generale. Un progetto che l’amministrazione regionale ha deciso di non sottoporre a Valutazione ambientale strategica (VAS)”.

Pavanelli la definisce “una scelta poco comprensibile dal momento che la copertura che sarebbe realizzata in questa area agricola – già in parte a rischio esondazione e interessata da un grave allagamento che nel 2012 ha causato l’interruzione del transito veicolare – renderebbe l’intero contesto territoriale meno permeabile e pertanto più a rischio in caso di alluvione. Non si è tenuto conto neanche dell’aumento del transito di mezzi pesanti che dovranno percorrere l’uscita verso Collepepe. Con un’interrogazione depositata alla Camera, ho chiesto al Ministro dell’Ambiente di valutare l’opportunità di attivarsi per attivare il procedimento di VAS e comunque ogni altra iniziativa finalizzata a valutare l’impatto dell’opera sul territorio e per coinvolgere tutti gli altri soggetti interessati – come l’ANAS e il Comune di Collazzone – dal maggiore transito di veicoli pesanti”.

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