Todi Civica dopo oltre 10 anni di attività politica, si struttura per dare forza e continuità alla propria azione. Nei giorni scorsi si è tenuta una partecipata assemblea in cui è stato delineato il futuro della “più importante espressione del civismo tuderte”.
La prima iniziativa – si legge in un comunicato – è l’avvio della prima campagna di tesseramento di Todi Civica, che si aprirà il 30 Marzo e si concluderà il 30 Aprile. “Una scelta fortemente voluta e finalizzata a consolidare il legame con quella base di attivisti ed elettori, che fin dall’inizio del percorso, ha dimostrato di credere nel progetto, sostenendolo con grande passione e costanza”.
Entro il mese di maggio si svolgerà il primo Congresso di Todi Civica per procedere alla nomina della Segretaria e degli organismi direttivi.
“Todi Civica – prosegue la nota – si è sempre posta come una forza politica equilibrata, capace di valutare nel merito le questioni, senza posizioni preconcette e disponibile al dialogo con tutti gli attori della vita politica tuderte. Un’identità che intende, tramite questo processo di strutturazione, rafforzare, consolidando il proprio percorso politico autonomo, indipendente e ispirato alle esperienze più qualificanti del civismo.
Un passaggio di grande rilievo per il nostro movimento – e per la vita politica tuderte – che rappresenterà uno spazio di elaborazione collettiva sul piano culturale, sociale e politico, con una visione egualitaria e riformatrice. Tutto ciò nella convinzione che solo attraverso l’ascolto, il confronto, la condivisione e la gestione partecipata della cosa pubblica si possano costruire buone amministrazioni locali, vicine ai cittadini e alle loro concrete esigenze.
In un quadro più generale in cui, ad ogni livello istituzionale, i processi decisionali hanno subito e continuano a subire profonde alterazioni dettate da meccanismi di centralizzazione, l’azione di Todi Civica rilancerà il valore della centralità politica del municipalismo, proponendosi di contrastare tali processi a livello locale attraverso azioni e pratiche che restituiscano voce ai cittadini, sia come singoli che nelle forme sociali aggregative.
Partendo da questa impostazione, in questi due mesi si aprirà un ampio confronto per l’elaborazione di un progetto e una visione della città, da anni assente, che verrà condivisa con tutti coloro che tengono al futuro del territorio tuderte”.