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La relazione del bilancio consuntivo dell'ente, passato all'esame del Consiglio comunale, mette in evidenza le principali voci della gestione 2023
COMUNE-DI-TODI

Un risultato di amministrazione per l’annualità 2023 pari a 14 milioni e 289 mila euro, al netto dei fondi accantonati per 12 milioni e 220 mila euro e di risorse vincolate per 688 mila euro, con un avanzo pari a 1 milione e 317 mila euro, importo dunque disponibile per essere utilizzato nel 2024 per fare fronte ad ulteriori investimenti. I numeri sono quelli del rendiconto di gestione del Comune di Todi, approvato di recente dalla massima assise cittadina.

“Relativamente alla gestione della Tesoreria al 31 dicembre 2023 si è registrato un saldo di cassa finale di euro 5.322.824, mostrando un incremento rispetto all’anno precedente. L’Ente, così come negli anni precedenti, anche nell’anno 2023 non ha fatto ricorso all’anticipazione di Tesoreria e non ha provveduto, nel corso dell’anno, al riconoscimento e finanziamento di debiti fuori bilancio in quanto non sussistenti”, si sottolinea nella relazione al bilancio.

Nella norma e sempre al di sotto dei limiti il livello di indebitamento, pari all’1,50% nel 2021, all’1,38% nel 2022 e dell’1,72% nel 2023.
La rinegoziazione del debito effettuata nel corso dell’anno 2023 ha consentito inoltre di ridurre l’incidenza degli oneri di ammortamento dei mutui sul complesso delle spese previste nelle annualità 2023 e 2024 con la conseguenza di produrre ulteriori disponibilità di risorse per le necessità di spesa corrente, contribuendo ad evitare rialzi di tariffe o tagli ai servizi erogati.

“La buona gestione – evidenzia una nota dell’assessore al bilancio Elena Baglioni – trova riscontro anche nelle risultanze del conguaglio finale dei Fondi Covid, con il Comune di Todi che sul fronte dei ristori erogati risulta in credito verso lo Stato di 172 mila, importo che verrà corrisposto all’ente locale in quattro rate da qui al 2027″.

Nella partita delle uscite si evidenzia la mole degli investimenti a cui si è dato corso durante l’anno, grazie ai finanziamenti provenienti da diverse fonti che hanno permesso di non ricorrere all’assunzione di nuovi mutui. Ciò ha coinciso con una politica espansiva che ha visto il piano delle opere pubbliche superare i 19 milioni euro a fronte degli appena 4 milioni registrati nel 2017, annualità di subentro dell’attuale Amministrazione.

“I risultati positivi nell’intercettazione dei finanziamenti – sottolinea il Sindaco Ruggiano  – sono stati resi possibili grazie agli stanziamenti crescenti che sono stati assicurati alla voce progettazioni, passata dai 1.000 euro del 2018 ai 155 mila euro del 2021, importo che nel 2023 è stato di 65 mila euro, importo e lavoro che siamo convinti continuerà a produrre una efficace capacità di partecipazione ai bandi per investimenti negli anni a venire”.

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