Ad ogni campagna elettorale per le elezioni amministrative, nel nostro comune c’è sempre qualcuno che tenta di ingannare i cittadini massetani con informazioni inesatte o completamente sbagliate, con l’intento di dare false speranze agli elettori e riuscire a riconquistare la fiducia perduta di una parte di essi.
Non possiamo restare a guardare mentre i nostri concittadini vengono presi in giro!
Partiamo dal principio… molto brevemente, il 17.12.2013 con il Regolamento n. 1305, la Comunità Europea ha delineato delle nuove linee guida per definire quali territori considerare svantaggiati e quali no. Si capisce bene che, con questi parametri unificati per tutta la Comunità Europea, un terreno agricolo che si trova a Siracusa viene considerato come un terreno che si trova a Bruxelles. Ogni commento appare superfluo!
Detto regolamento è stato recepito in Italia in ritardo, nel 2017. A seguito di ciò il Governo ha trasmesso alle regioni il Regolamento U.E., per sottoporlo alla loro attenzione e redigere un documento con i nuovi parametri. La Regione Umbria, richiede un parere scritto al Dipartimento di scienze agrarie, alimentari ed ambientali dell’Università degli Studi di Perugia che, in data 18.05.2018, redige dettagliatissima relazione sulla situazione territoriale della nostra regione, concludendo che almeno 18 sui 34 comuni umbri esclusi, dovevano essere considerati “aree agricole caratterizzate da svantaggi naturali”, secondo i nuovi parametri fissati dal Regolamento UE: tra questi comuni era ricompreso anche quello di Massa Martana.
A seguito dei documenti pervenuti al Governo da tutte le regioni italiane, in data 08.06.2020, il Governo emette il D.M. n.6277/20, con il quale ratifica le situazioni pervenutegli dalle Regioni con conseguente esclusione dalle c.d. zone svantaggiate del Comune di Massa Martana ed altri.
Di tutto ciò, il Comune di Massa Martana e le associazioni degli agricoltori del territorio, ne vengono a conoscenza solo a fine 2021, inizi 2022.
L’Amministrazione comunale è rimasta sostanzialmente inerme di fronte a detta notizia, pur organizzando alcuni incontri sul tema.
Solo in data 15 marzo 2023 l’allora referente di Fratelli d’Italia Massa Martana Maria Spadafora, dopo diverse sollecitazioni da parte di alcuni agricoltori e in collaborazione con il consigliere comunale di opposizione Francesco Campagnani, si mette in contatto con un dipendente regionale della Sezione Agricoltura, che molto cordialmente la fa parlare con il Dirigente del Servizio Sviluppo rurale e programmazione attività agricole della Regione Umbria. Dopo questo primo colloquio telefonico, viene fissata una data per affrontare la questione di persona, direttamente negli uffici regionali del Broletto a Perugia. Arrivati a questo punto, teniamo a sottolineare il fatto che fino al 15 marzo 2023, contrariamente a quanto affermato pubblicamente in più di un’occasione dall’Amministrazione Comunale uscente, nessuno aveva mai contattato questo ufficio regionale per cercare di capire come stavano effettivamente le cose.
Considerata l’importanza dell’argomento per tutta la comunità massetana, senza distinzione di colori o partiti, la referente di FDI Maria Spadafora, invitava il sindaco Francesco Federici a partecipare all’incontro in Regione, così da poter avere chiarimenti definitivi riguardo la questione in oggetto.
La mattina del 22 marzo 2023 Maria Spadafora, il sindaco Francesco Federici e il consigliere comunale di opposizione Francesco Campagnani, si recavano in Regione, dove il Dirigente incaricato spiegava esattamente come fossero andate le cose, condividendo con i presenti la documentazione a corredo delle sue parole, in modo da poterla condividere con le persone interessate e così verificare quanto tentato dalla Regione Umbria per la causa.
In presenza di specifico Decreto Ministeriale di approvazione della nuova classificazione, ratificato poi dalla Comunità Europea, la domanda che tutti abbiamo posto era fondamentalmente una… la situazione si può cambiare? Si può fare qualcosa per ricomprendere Massa Martana di nuovo tra le zone svantaggiate? La risposta, purtroppo, è stata un NO secco, con la considerazione che saranno a disposizione altri canali di finanziamento per sopperire alla mancanza delle risorse di cui si beneficiava in precedenza.
A questo punto, quando leggiamo nel programma elettorale del Sindaco Federici che il Comune di Massa Martana presenterà ricorso al TAR per le zone svantaggiate (considerando che se poteva, poteva già farlo due anni fa, senza attendere le elezioni amministrative!), ci sentiamo decisamente presi in giro come cittadini e come persone dotate di intelligenza! La strada per cambiare quel provvedimento è ben più tortuosa di un semplice, inutile e inammissibile ricorso al T.A.R. e va percorsa, nel caso, in sinergia con tutti i comuni umbri interessati, la Regione, mediante un intervento presso il Governo, al fine di richiedere un emendamento del D.M. n. 6277/2020.
Ad oggi, ci risulta, niente di tutto questo è mai avvenuto, nonostante le promesse dei mesi scorsi. Considerando che la gestazione del provvedimento assunto dal Governo nel 2020, è durata almeno qualche anno, abbiamo chiesto al Sindaco di verificare se negli anni precedenti a tale data ci fosse stata qualche interlocuzione tra Regione e Comune sull’argomento. Nessuna risposta: i cassetti delle scrivanie comunali sono rimasti ben serrati su questa ed altre questioni.