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Convegno internazionale sul Paesaggio inteso come bene comune, luogo di interventi, di interazione e di relazioni
paesaggio

Si è svolto nella giornata di oggi il Convegno internazionale “Il paesaggio come strategia dello sviluppo. L’Umbria verde e resiliente”, organizzato dall’Assessorato alle Infrastrutture, trasporti, urbanistica, opere pubbliche e politiche della casa, della Regione Umbria presso la Sala dei Notari, con la partecipazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, la Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali, la Rete Professioni Tecniche Umbria e con la collaborazione del Comune di Perugia e della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. 

Il tema del convegno, che ha voluto avere finalità formativa, informativa e divulgativa, verteva sul Paesaggio inteso come bene comune, luogo di interventi, di interazione e di relazioni, strumento di accessibilità e di miglioramento di qualità della vita. 

“Il Paesaggio non può che avere un ruolo strategico nei rapidi cambiamenti in atto nella società contemporanea, da quelli climatici, a quelli legati alla transizione energetica e allo sviluppo dei progetti territoriali, per la resilienza dello stesso territorio, urbana e sociale. Non bisogna cadere nella tentazione di conservare o musealizzare il territorio per come è, ma al contempo ne vanno governati i cambiamenti attraverso una pianificazione attenta che tenga conto dei caratteri identitari che ciascun territorio esprime”. Ha detto l’Assessore regionale Enrico Melasecche nell’aprire i lavori, subito dopo i saluti dell’Assessore comunale all’Ambiente, rigenerazione urbana, bellezza urbana, David Grohmann.

Dopo le relazioni introduttive di Giovanna Giubbini, Segretario Regionale del Ministero della cultura per l’Umbria, Giuseppe Lacava, Soprintendente A.B.A.P. dell’Umbria, e Stefano Nodessi Proietti, Direttore Governo del territorio, Ambiente e Protezione civile della Regione Umbria, i lavori della mattinata, moderati dal Direttore di Umbria Tv Giacomo Marinelli Andreoli, hanno esaminato i temi riguardanti la pianificazione paesaggistica nelle esperienze internazionali con gli interventi su “Paesaggio e governo del territorio” del Prof. Arch. Jose Maria Ezquiaga dell’Università Politecnica di Madrid, Spagna, su “Paesaggio, rigenerazione e sostenibilità” della Prof.ssa Arch. paesaggista Cristina Castel Branco dell’Università di Lisbona, e su “Paesaggio e partecipazione” del Prof. Arch. Yoshifumi Muneta Emerito della Kyoto Prefectural University e della Dean Kansai University International Studies di Kobe, dal Giappone.

Successivamente hanno ragionato con le loro relazioni sulla pianificazione paesaggistica in Italia l’Arch. Maria Alessandra Vittorini, Direttore Fondazione Scuola dei beni e attività culturali, l’Arch. Alessandra Ferrighi, Fondazione Scuola dei beni e attività culturali, l’Arch. Carla Di Francesco, consigliere scientifico Fondazione Scuola dei beni e attività culturali e il Dott. Pierfrancesco Ungari, Presidente del TAR Umbria.

Nell’arco dei lavori del pomeriggio, l’Ing. Stefano Nodessi Proietti ha moderato i lavori sul piano paesaggistico regionale dell’Umbria, attraverso le relazioni su “Umbria, un paesaggio plurale” della Prof.ssa Paola Eugenia Falini dell’Università La Sapienza di Roma e su “Un processo di pianificazione integrata” dell’Arch. Sabrina Scarabattoli, Dirigente Servizio Urbanistica, Politiche della casa e rigenerazione urbana, tutela del paesaggio della Regione Umbria.

Il focus sui temi emergenti ha riguardato “Paesaggio e energie rinnovabili” dell’Ing. Michele Cenci, Dirigente Sostenibilità ambientale, Valutazioni ed Autorizzazioni ambientali e del Dott. Geol. Andrea Monsignori Dirigente Energia, Ambiente, Rifiuti della Regione Umbria; “Paesaggio e cambiamenti climatici, i rischi ambientali. Il Progetto RIMU-Clima.” del Prof. Bruno Brunone dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Ing. Sandro Costantini Dirigente del Servizio Rischio idrogeologico, idraulico e sismico, Difesa del suolo della Regione Umbria.

“Il Progetto RIMU-Clima, operazione di Importanza strategica” del Dott. Andrea Floria della Commissione Europea, Direzione Generale Politica Regionale ed Urbana, Unità G4 – Italia e Malta – Desk officer Programma Regionale Umbria (collegato da remoto).

“Programma Strategico Territoriale: temi emergenti” dell’Arch. Paola Buoncristiani, Responsabile Sezione Piano strategico regionale e rigenerazione urbana della Regione Umbria.

“Conoscenza, monitoraggio e partecipazione: l’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio, sensibilizzazione e educazione.” dell’Arch. Roberta Panella, Responsabile Sezione Qualità del paesaggio regionale e Sezione Tutela dei Beni Paesaggistici della Regione Umbria.

Ha poi chiuso la giornata di lavori la Tavola Rotonda su “Paesaggio e pianificazione, le sfide emergenti” cui hanno partecipato l’Arch. Alessandro Bruni, Presidente I.N.U. Umbria, l’Arch. Cristina Castel Branco, Università di Lisbona, e Prof. Arch. Jose Maria Ezquiaga, Università Politecnica di Madrid, Prof. Paola Eugenia Falini, Università La Sapienza, Ing. Giuseppe Lacava, Soprintendente A.B.A.P. dell’Umbria, Dott. Pierfrancesco Ungari, Presidente TAR Umbria, Arch. Maria Alessandra Vittorini, Direttore Fondazione Scuola dei beni e attività culturali di Roma.

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