L’Assemblea Legislativa dell’Umbria, ha approvato la nuova legge regionale sulla famiglia. “L’approvazione di questa legge rappresenta un primo passo fondamentale verso un impegno concreto a sostegno delle famiglie umbre. Per Fratelli d’Italia, questo non è solo un traguardo politico, ma un impegno civico verso il futuro della nostra comunità”, ha dichiarato Eleonora Pace, presidente del Consiglio Regionale.
Ad esprimere soddisfazione è anche il consigliere regionale Andrea Fora, che nel 2020 presentò il primo disegno di legge sulla famiglia, la natalità e il welfare aziendale. “Oggi, dopo quattro lunghi anni di lavoro e tante sollecitazioni fatte alla Presidente Tesei – dice Fora – il Consiglio Regionale ha approvato un testo, a cui ho contribuito alla scrittura, che rende strutturali 30 milioni di euro di fondi regionali a sostegno della natalità, delle neo mamme, per conciliare vita lavorativa e famiglia, per sostenere l’attività scolastica e sportiva dei figli, ed anche contributi in favore delle giovani coppie, delle famiglie adottive e degli orfani. Rende strutturali tutti “bonus” di questi anni e davvero non si può dire che gli interventi di questi anni, in favore delle famiglie e della natalità siano stati pochi, si è davvero cambiato approccio rispetto al passato.
Essa non solo promuove la natalità, ma affronta l’inverno demografico con politiche concrete a sostegno della genitorialità e della vita familiare, introducendo misure che mirano a rimuovere gli ostacoli economici, sociali e culturali che troppo spesso scoraggiano la formazione di nuovi nuclei familiari.
Con questo testo, la Regione Umbria si impegna a sviluppare politiche che abbracciano un ampio ventaglio di ambiti fondamentali: dalla tutela della vita, alla salute, al diritto all’abitazione, fino all’istruzione, alla formazione e al lavoro. Questi settori sono interconnessi e necessitano di un approccio integrato per garantire che ogni famiglia sia messa nelle condizioni di crescere, prosperare e contribuire al benessere della collettività.
Nel testo di legge proposto all’approvazione dell’aula non c’è però alcun elemento di ridondanza o eccesso ideologico. Investire nella famiglia significa investire nel futuro dell’Umbria. Riconoscere il valore delle relazioni familiari, sostenere le nuove generazioni e difendere la vita in tutte le sue fasi non è solo un dovere morale, ma una necessità strategica per garantire lo sviluppo e la tenuta del nostro tessuto sociale”.