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L'assessore regionale è intervenuto sul tema della ferrovia: anticipato il finanziamento della Città di Castello-Sansepolcro, mentre la riapertura di nuovi scali, come Fratta Todina-Monte Castello, deve essere rivalutata
melasecche 1

In occasione del sopralluogo per l’avvio dei lavori del ponte di Montemolino, tra Monte Castello di Vibio e Todi, l’assessore regionale alle infrastrutture, sollecitato dai presenti, è intervenuto anche sui lavori di ripristino della ferrovia.
Melasecche ha confermato i tempi di riapertura del traffico per i primi mesi del 2026, dando peraltro notizia che il primo “Minuetto” con le nuove livree uscirà entro la fine di ottobre dalle Officine dove era stato inviato per la sua rimessa a regime, mentre procede da parte della Alstom la costruzione di 12 nuovi treni di ultima generazione commissionati dalla Regione per i binari umbri.

L’assessore regionale ha parlato anche delle richieste di riapertura di ulteriori stazioni non previste, tra cui si ritiene anche quella di Fratta Todina, vista la presenza del Sindaco di Monte Castello di Vibio e del sindaco di Todi.
A riguardo, pur impegnandosi a prendere in considerazione le istanze, ha ribadito come si tratti di decisioni che non possono far venire meno un impianto progettato per aumentare la velocità di trasporto.
Melasecche ha poi anticipato che è ormai al traguardo il reperimento di ulteriori 60 milioni di euro per il rifacimento della tratta ferroviaria tra Città di Castello e Sansepolcro, che si aggiungerà così al ripristino già avvenuto tra Città di Castello e Perugia e a quello in fieri da Perugia a Terni via Todi.

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