La candidatura di Todi a capitale dell’Arte contemporanea non può che essere un bene per la comunità locale e regionale, perché riconosce alla cittadina un ruolo di avanguardia che in effetti già svolge.
Avanguardia nell’arte, declinata nel dialogo complesso con la storia, ma anche avanguardia in senso lato: capacità di coniugare modernità e tradizione.
Mettere a confronto antico e moderno, per un’esperienza estetica profonda: è quello che si fa nell’arte, è quello che si fa nella cura e valorizzazione del patrimonio culturale, è quello che si fa in cucina.
Proporre ai cittadini e ai turisti la versione contemporanea di sè stessa: è quello che, con l’aiuto delle numerose associazioni culturali e di promozione sociale, come Slow Food, si può fare tutti insieme!
Perché tutti siamo contemporaneità, tutti siamo portatori di sensibilità e gusti contemporanei. Anche a tavola. A partire dalla sicura conoscenza della tradizione, incrociandola con i gusti di oggi, delle nuove generazioni, dei tanti ospiti e turisti…
In bocca al lupo, dunque, e coraggio: la strada è qui davanti a noi, è fatta di tante oci, di formazione, anche professionale, di impegno politico e civico.
E porterà sicuramente a tante belle soddisfazioni!
- Monica Petronio - Slow Food Umbria
- 23 Ottobre 2024
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