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Il ristorante è tra i 500 individuati dalla prestigiosa guida enogastronomica dell'Espresso 2025; le ricette della tradizione contadina e rurale sono reinterpretate dallo chef Giuliano Viaggi
Chef Giuliano Viaggi 2

Tra i 500 ristoranti italiani premiati con il simbolo del “cappello” dalla prestigiosa Guida enogastronomica dell’Espresso 2025, c’è anche IL GROTTINO di Gualdo Cattaneo, diventato rapidamente un punto di riferimento dell’Umbria per gli amanti del buon cibo. Una vera “Hosteria” di pregio che ha esaltato gli ispettori con la famosa Pasta e Fagioli di Viaggi cucinata alla brace, il Collo di Agnello ripieno di Animelle e fegato,  i Cardoncelli e la rapa alla brace.

“Il Grottino per me è casa e amore per questo lavoro – ha affermato lo chef Viaggi – Voler far star bene a tavola i nostri ospiti è la mia priorità quando penso ai piatti da proporre”.

Alla guida in cucina lo chef Giuliano Viaggi, che reinterpreta con creatività e tecnica le ricette della tradizione contadina e rurale. La proposta culinaria de Il Grottino esalta la qualità delle materie prime locali, delle verdure coltivate nelle campagne umbre, degli animali da cortile allevati in maniera naturale, della filiera corta di alta qualità, per offrire una cucina genuina, ma estremamente tecnica, che racconta il carattere più rurale dell’Umbria e fortemente vocata al piacere della tavola, della cucina tradizionale, delle cotture a fuoco vivo e della brace.

Nato dalla visione di Giorgiana e Raffaele Tomaino, questo progetto è il risultato di una scommessa coraggiosa: riportare in vita un borgo che sembrava destinato allo spopolamento, trasformandolo in una meta ricca di bellezza e autenticità. La loro scelta di recupero è guidata dall’amore per il territorio e dal desiderio di offrire un’esperienza autentica e coinvolgente: “Siamo onorati di ricevere questo riconoscimento, che rappresenta la passione di tutto il nostro team per portare avanti questo progetto di accoglienza diffusa e di promozione della cucina rurale del territorio”.

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