A seguito di numerose segnalazioni operate da residenti ed operatori economici del centro storico, il Gruppo Consiliare del Partito Democratico ha inteso approfondire, tramite apposito accesso agli atti, la questione dei permessi di sosta di cui godono gli amministratori comunali.
A detti cittadini, infatti, stremati dalla penuria di posteggi che affligge la nostra acropoli, è venuto spontaneo chiedersi se gli amministratori comunali godessero di qualche permesso speciale relativo al parcheggio delle proprie autovetture private, che imperversano quotidianamente nelle aree di sosta del centro storico di Todi.
Una domanda più che legittima, specie in un periodo in cui i cittadini tuderti non solo hanno problemi a trovare parcheggio, ma, spesso e volentieri, si ritrovano sanzionati per le infrazioni al Codice della Strada relative alla sosta e ai parcheggi negli orari e nelle vie cittadine più impensabili.
L’accesso agli atti in questione ha fatto emergere che, oltre ai permessi art. 13 del “Regolamento per l’accesso al centro storico e nelle Z.T.L. (zone a traffico limitato)” del Comune di Todi secondo cui “per i veicoli privati dei componenti gli orfani del governo locale quali: Sindaco, Vice-Sindaco, Presidente del Consiglio Comunale è concesso un permesso annuale di transito e sosta, valido per tutte le ZTL”, nel 2023, con ordinanza n. 110 del 15 Maggio del Comandante della Polizia Municipale, veniva prevista, davanti al Comando della Polizia Municipale sito in Via Mazzini, “la sosta dei veicoli degli amministratori comunali e di quelli dell’Autorità Giudiziaria per i motivi di istituto e di necessità in Via Mazzini all’interno degli stalli riservati ai veicoli degli organi di Polizia, con rilascio di permesso temporaneo”.
Un’ordinanza dettata anche da motivi di “sicurezza stradale” (sic!) e in cui si sottolineava il carattere temporaneo di questa possibilità di sostare. In realtà, attesa la difficoltà di rintracciare le ragioni di sicurezza stradale con cui è stata giustificata e motivata detta ordinanza, la realtà quotidiana dimostra che, in realtà, questa ordinanza non sia nient’altro che un escamotage per permettere in ogni momento agli amministratori comunali di parcheggiare davanti al Comando della Polizia Municipale. Altro, dunque, che temporaneità! Per questi motivi, ottenuta la documentazione tramite accesso agli atti, abbiamo promosso e protocollato al Sindaco e alla Giunta Comunale un’interrogazione per capire se quest’ordinanza non conferisca agli amministratori comunali un ulteriore “privilegio” in tema di sosta e parcheggi, intollerabile alla luce delle difficoltà che in questo ambito riscontrano quotidianamente residenti del centro storico, operatori economici, cittadini tuderti e turisti.