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Il Presepe torna in scena il 25, 26 e 29 dicembre e l'1, 5 e 6 gennaio, con un centinaio di figuranti tra le vie del paese
MARCELLANO PRESEPE

Tra racconti evangelici e fantasia popolare, una piccola Betlemme è pronta a rivivere nel cuore dell’Umbria. Il Presepe Vivente di Marcellano da quarant’anni per la sua particolare conformazione e per lo splendido contesto paesaggistico che lo circonda, rappresenta la location ideale per le ambientazioni di un Presepe Vivente. 

Il Presepe di Marcellano torna in scena il 25, 26 e 29 dicembre, e ancora l’1, 5 e 6 gennaio. Sei serate nelle quali – dalle 17.45 in poi – i visitatori saranno trasportati nella Palestina di 2.000 anni fa, tra magiche scenografie e atmosfere fiabesche. A Marcellano insomma non si vede il Presepe, ma si è dentro il Presepe! E ci si entra quasi senza accorgersene, mentre si cammina tra la folla per le piccole vie, dal carcere alla sinagoga, dal fabbro al forno, dal vasaio al frantoio.

Qui insomma si respira un qualcosa di diverso, un sentimento che va anche oltre la cura delle rappresentazioni, gli splendidi scorci del borgo e la partecipazione appassionata di tutti i suoi abitanti. Un centinaio di figuranti, drammatizzando per le vie del paese oltre trenta scene tradizionali, rievocheranno l’attesa dell’Evento che, in una stalla ricostruita fuori le mura, si ripeterà quando Maria e Giuseppe vi si fermeranno per trascorrere la notte. Tra gli stretti vicoli e le piazzette di Marcellano, i locali – che per il resto dell’anno rimangono pressoché chiusi – si animeranno della vita di un tempo. 

La magia del Presepe Vivente di Marcellano si ripete puntuale dal 1984, e in 40 anni di storia sono più di un milione i visitatori di ogni età che hanno raggiunto questo angolo dell’Umbria per assistere a uno spettacolo che scalda i cuori. Sarà una buona occasione anche per visitare uno dei borghi più suggestivi della Regione, le cui prime tracce risalgono in atti del 1200, dai quali risulta che il “Castello” fosse abitato da circa 700 persone. Al suo interno spiccano la chiesa parrocchiale dedicata a S. Andrea – costruita sull’impronta di una chiesa cinquecentesca – che conserva al suo interno splendide opere pittoriche molte delle quali attribuibili ad Andrea Polinori, come l’olio su tela raffigurante la Sacra Famiglia con S. Giovanni Evangelista e S. Francesco d’Assisi. Meritano una visita anche la cinquecentesca chiesa della Madonna del Ponte, la chiesa romanica di S. Angelo di Sconcolo e quella di S. Maria del Fico, senza dimenticare l’oratorio di S. Maria della Neve.

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