Il secondo volume dello studioso “dilettante”, ma di grande valore, intitolato “I benedettini nel territorio di Mugnano e nella valle del Nestore”, offre un approfondito studio su una ristretta area geografica che ha visto la nascita di sette abbazie benedettine nel corso dei secoli. Questo lavoro evidenzia l’importanza storica e culturale di un territorio che, sebbene possa sembrare limitato in estensione, è ricco di eredità e testimonianze storiche.
Particolarmente significativo è il primo insediamento a Mugnano, risalente al 1008, documentato da una lettera dei Signori di Nocera Umbra. Questa scoperta, frutto di lunghe ricerche condotte dall’autore, sottolinea l’importanza dei benedettini non solo in ambito religioso, ma anche nel contesto agricolo ed economico della regione. Infatti, la presenza di questi monaci ha contribuito a trasformare il comprensorio in un’area prospera, grazie alle loro conoscenze agronomiche e alla gestione delle risorse idriche. La regola benedettina, con il suo motto “ora et labora”, ha influenzato profondamente la vita monastica e sociale in tutta Europa, e il libro invita a riflettere su come questi principi abbiano avuto origine e si siano sviluppati nella nostra regione.
La presentazione del libro avrà luogo il 14 gennaio prossimo, alle ore 17:00, nell’Aula Magna del complesso monumentale di San Pietro a Perugia. Sarà un’importante occasione per discutere questi temi, con la partecipazione di esperti del settore come Nadia Togni (Centro Storico Benedettino Italiano), Giuseppe Frenguelli e Gaetano Martino (Università degli Studi di Perugia), che apporteranno le loro conoscenze in materia di storia religiosa e agraria. L’incontro sarà introdotto da Antonio Bartolini, presidente della Fondazione per l’Istruzione Agraria, promettendo un dibattito ricco e stimolante.