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Il presidente di Federalberghi Umbria Confcommercio elogia l’azione di contrasto messo in campo dal Comune di Todi contro le strutture abusive
alberghi

Federalberghi Umbria Confcommercio esprime il proprio plauso all’attività di controllo condotta dal Comune di Todi contro l’abusivismo ricettivo. Il recente intervento della Polizia Locale e dei Carabinieri del NAS, che ha portato alla scoperta di una struttura irregolare in pieno centro storico (solo l’ultimo di diversi casi riscontrati n.d.r.), rappresenta un segnale chiaro dell’impegno delle istituzioni nel garantire un settore turistico trasparente, sicuro ed equo per tutti gli operatori.

“L’iniziativa del Comune di Todi è un esempio virtuoso che dovrebbe essere seguito da tutte le amministrazioni umbre”, dichiara Simone Fittuccia, presidente di Federalberghi Umbria Confcommercio. “Il contrasto all’abusivismo non è solo una questione di legalità, ma anche di tutela dei turisti e di rispetto per le imprese che operano nel rispetto delle regole.”

Un elemento chiave per la lotta al fenomeno del “sommerso” nel settore turistico è ora l’adozione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), obbligatorio dal 1° gennaio 2025 per tutte le strutture ricettive e anche per gli affitti brevi: uno strumento che oggi garantisce maggiore trasparenza ai consumatori, perché non solo deve essere chiaramente esposto all’esterno dello stabile, ma anche indicato in tutti gli annunci promozionali, ovunque pubblicati e comunicati.

Proprio per sostenere gli operatori della ricettività in questo percorso, Federalberghi Umbria Confcommercio sta effettuando in questi giorni la consegna del primo slot di targhe con CIN, da esporre all’esterno delle strutture per essere pienamente in regola e informare i clienti sulla conformità dell’attività. Un’iniziativa concreta a supporto delle aziende del settore, affinché possano operare nel rispetto delle norme e con la massima trasparenza.

L’auspicio di Federalberghi è che i controlli sul territorio proseguano con determinazione e vengano estesi a tutti i Comuni umbri, per garantire condizioni di concorrenza leale e un’offerta turistica di qualità.

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