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La data, più volte rinviata da quella iniziale del 7 gennaio, non è ancora stata ufficializzata ma le indiscrezioni parlano di inizio-prima metà di marzo: il 24 febbraio riunione tecnica per "varare" la viabilità alternativa
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La data di chiusura del ponte di Montemolino ai fini del consolidamento e adeguamento della piattaforma stradale è ormai imminente. Inizialmente era stata annunciata per il 7 gennaio, poi rinviata di settimana in settimana per allineare tutti gli aspetti di un’opera non banale.
Se pur non ancora formalizzato, le indiscrezioni parlano della chiusura per i primi giorni di marzo o comunque entro la prima metà del mese. Di certo il 24 febbraio è stata indetta una riunione per verificare in via definitiva lo stato di adeguamento della viabilità alternativa, individuato nella strada del Furioso.
A pressare è la tempistica legata ai finanziamenti del PNRR e alla loro rendicontazione che dovrà avvenire entro la metà del 2026, quando l’opera dovrà essere perciò ultimata e collaudata.

In gennaio e febbraio si sono tenuti vari incontri tra tutti i soggetti a diverso titolo coinvolti: dalla Regione Umbria ai Comuni di Todi e Monte Castello di Vibio, dalla polizia locale alle aziende del trasporto pubblico, visto che il ponte sul Tevere rappresenta uno snodo di collegamento cruciale per tutto il territorio della media valle del Tevere e in particolare per i residenti di Fratta Todina, Monte Castello, San Venanzo, Marsciano e Todi.
Di positivo c’è appunto che si è provveduto all’adeguamento della strada del Furioso, un tratto di viabilità di circa quattro chilometri che collega Madonna del Piano a Cecanibbi e che sarà, come detto, il percorso alternativo nel periodo di chiusura del ponte, come già avvenuto anni fa quando l’infrastruttura sul Tevere venne chiusa per interventi urgenti che ne hanno poi restituito l’utilizzo a senso unico alternato.

I lavori si sono conclusi entro la fine di gennaio con la prevista depolverizzazione della strada che, all’interno del parco fluviale del Tevere, riveste un’importanza anche dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Sono seguiti gli interventi sulla segnaletica orizzontale e verticale, con la conferma che la sua la sua percorrenza sarà vietata ai mezzi superiori ai 35 quintali, inclusi i pullman che effettuano servizio scolastico e che saranno deviati sulla Tiberina che passa per Pantalla e Collepepe per poi raggiungere Marsciano.

La conferma delle indiscrezioni arriverà dalle ordinanze degli enti di competenza, ma è sicuro che prima dell’inizio della primavera ci sarà il d-day che modificherà per oltre un anno le abitudini degli abitanti della zona, dando però soluzione definitiva ai problemi evidenziati dall’infrastruttura.

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