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Scelte contestate dall’opposizione, che prende di mira il report commissionato ad una società esterna per oltre 164mila euro, con determina datata 25 marzo 2025
Giunta Proietti

Questa mattina, mercoledì 26 marzo, si è tenuta la conferenza stampa della Presidente della Regione Stefania Proietti e dei componenti della Giunta, per spiegare le ragioni della scelta di adottare una manovra finanziaria con innalzamento delle tassazioni su Irpef, Irap e bollo auto, per 116 milioni di euro, per ripianare quello che viene definito un buco di bilancio nel comparto sanità di circa 90 milioni di euro.

Proietti, in sintesi, ha detto che la manovra è necessaria perchè non esiste altro modo per ripianare quei 90 milioni, se non con maggiori entrate, scongiurando così il commissariamento che porterebbe a costi ben maggiori per tutti i cittadini umbri, con le aliquote che salirebbero al massimo.

Proietti ha però aperto ad una possibile rimodulazione di quanto previsto dal disegno di legge, grazie al possibile recupero di somme dai fondi del payback farmaceutico, forse nell’ordine di circa 10 milioni di euro.
La presidente della Regione ha infine specificato che la manovra è fatta in modo cautelativo, coprendo il disavanzo finora accertato.

Proietti ha parlato anche di ridare fiato ad un bilancio in difficoltà, con 33 milioni che occorrono solo per il cofinanziamento dei Fondi Europei del Fse, tra il 2026 e il 2028, risorse per realizzare asili nido gratis, politiche giovanili ed altro, che non possono essere utilizzate per ripianare il buco della sanità.

A scatenare le opposizioni, con l’occupazione ieri del Consiglio Regionale, è il documento dal quale sono scaturite le cifre che hanno portato ad evidenziare il deficit, contestando i tempi dell’affidamento alla società Kpmg per redarre il report sui conti della sanità per un importo di 135mila euro più iva (164.735,00 euro).

La determina dirigenziale (qui sotto in allegato) con la quale viene concesso l’affidamento diretto, porta la data del 25 marzo 2025, quindi solo ieri. La procedura in realtà è stata avviata, da quanto si legge nella determina, il 28 febbraio 2025, tramite la piattaforma Net4Market (piattaforma per gli acquisti di servizi per le pubbliche amministrazioni).

“Questa delibera dimostra, senza ombra di dubbio – dice il consigliere regionale di Fdi Matteo Giambartolomei  che i numeri diffusi nei giorni scorsi sono privi di fondamento e, peggio ancora, frutto di un disegno politico mirato a giustificare l’aumento delle tasse regionali. Un’operazione costruita ad arte, che l’opposizione ha più volte denunciato come priva di basi reali. Analogamente – prosegue Giambartolomei – anche la paventata ipotesi di commissariamento della Regione è totalmente infondata, in quanto non supportata da alcun dato documentale verificabile”.

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