Non bastava l’aumento di IRPEF e IRAP deciso dalla giunta regionale di sinistra: per le famiglie e le imprese di Marsciano è in arrivo un nuovo duro colpo rappresentato dall’incremento di oltre il 7% della TARI.Le nuove tariffe dei rifiuti sono state approvate dalla maggioranza di sinistra nell’ultimo consiglio comunale, durante il quale abbiamo assistito a un atteggiamento irresponsabile e irrispettoso da parte dell’amministrazione. In aula il sindaco Moretti ha infatti dichiarato: “La Tari aumenta sempre e non si sa perché”, parole che oscillano tra l’ignoranza e la presa in giro nei confronti di tutta la cittadinanza.
È evidente che il primo cittadino e l’assessore competente non abbiano la minima idea di come funzionino i meccanismi che regolano la gestione del ciclo dei rifiuti, oppure fingono di non saperlo. Se l’aumento è stato in parte contenuto, il merito è esclusivamente del lavoro tecnico e professionale dei dirigenti del Comune di Marsciano, che hanno proceduto all’aumento della platea delle utenze accertate, e non certo della giunta attuale che ancora una volta dimostra la propria totale inadeguatezza.
Ma il vero nodo della questione è un altro: senza un intervento strutturale, gli aumenti della TARI si ripeteranno ogni anno. La raccolta differenziata, per quanto importante, non è sufficiente. È necessario chiudere il ciclo dei rifiuti con impianti moderni e sostenibili, a partire dal termovalorizzatore. Questa era la strada tracciata dalla precedente giunta regionale di centrodestra, che aveva approvato un piano rifiuti per dotare l’Umbria di un impianto di termovalorizzazione di ultima generazione, a impatto zero sull’ambiente, basato sulle migliori tecnologie europee. Peccato che l’attuale maggioranza regionale di sinistra abbia bloccato tutto, condannando la nostra regione a pagare costi elevatissimi per il trattamento dei rifiuti, con conseguenti aumenti della TARI che purtroppo si verificheranno inesorabilmente anno dopo anno con ripercussioni sempre più gravi su famiglie e realtà economiche del territorio.
Denunciamo con forza questa grave irresponsabilità e continueremo a batterci per soluzioni concrete e moderne, capaci di tutelare l’ambiente, la salute e anche il portafoglio delle famiglie marscianesi. Sullo stesso tema registriamo con preoccupazione la modifica allo statuto della SIA, voluta e approvata dalla sinistra in consiglio comunale. Con questo atto si elimina ogni riferimento al controllo pubblico finora esercitato dai comuni, come Marsciano, e ritenuto indispensabile per garantirne correttezza e il rispetto di finalità pubbliche nella gestione. Evidente la volontà della sinistra di mascherare dietro la falsa promessa di un servizio migliore ai cittadini, l’intento di continuare a gestire i propri interessi elettorali.