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Ma  Sulle addizionali  sulla sanità o  per la sanità  ha vinto qualcuno?Aggiungere qualcosa  alla decisione del Consiglio Regionale  di aumentare le addizionali Irpef credo  che sia un esercizio quasi  inutile.
Ci sono però alcune cose che non possono non essere sottolineate.
La prima è che mi pare quasi inverosimile che alcuni citino  ancora l’assessore di allora il dott.  Coletto. Che stranamente, ma non molto, ha capito tutto dopo essere stato rispedito nel  suo Veneto e  che francamente era molto meglio averlo lasciato al suo posto e mai avergli fatto svolgere il ruolo di assessore alla Sanità Regionale.
Ne sono stato sempre convinto  anche quando affermava che  avrebbe creato  3 o 4 posti di terapia intensiva presso l’Ospedale di Pantalla cercando di recuperare ciò che non esisteva.  Invece purtroppo non è riuscito a mantenere nemmeno quel poco o tanto che c’era.
Si è inventato questa storia dell’accorpamento a Perugia  creando aspettative che non potranno che essere deluse.  Francamente sento tante proposte strampalate  sul futuro della rete ospedaliera.
Tutti si preoccupano del numero elevato  di strutture   che secondo questi nuovi scienziati  non potremmo mantenere.  Sinceramente un numero troppo elevato di questi  teorici non aggiunge nemmeno che il territorio è comunque vasto. Ed è per questo che la rete si è così sviluppata.
Anzi noi Tuderti abbiamo già pagato le conseguenze  della diminuzione del numero degli ospedali. Quindi riparlarne oggi mi sembra  fortemente sbagliato. Credo che forse ci sarebbe una soluzione dignitosa per il comprensorio  e sicuramente buona per la Regione. Credo però che andrebbe imboccata prima di fare altri  errori.  Forse basterebbe consultare chi ha qualcosa da dire e sarebbe sicuramente una buona cosa.
I demagoghi non servono  e non servono i fedeli  di teorie di destra o sinistra.  Servono persone che sappiano conciliare risparmio ed efficienza.  Quindi attenzione massima prima di ripartire con nuovi piani sanitari: serve rischiare qualcosa di persona perché le addizionali non sono una soluzione  ma semmai solo un brutto tampone.
Dispiace solo dover costatare  che forse nelle cose difficili occorre un maggiore grado di partecipazione.   Noi attendiamo  sempre pronti a dire la nostra anche su chi inizia le battaglie e non le porta sino in fondo. Purtroppo ci sono certamente dei rischi ma la vera politica  è solo questa.  Il resto è amministrazione e nemmeno  di buona qualità. In fondo perciò   le decisioni   assunte  hanno solo rinviato i  problemi che invece restano tutti. Ed è proprio qui che si vedrà ancora meglio chi ha capacità   e chi no.
Ancora il confronto e tutto aperto. E noi ascolteremo e diremo la nostra. Sicuramente non saremo più d’accordo con chi aveva suggerito altre soluzioni  pur di non applicare le accise ma poi ha francamente ha  cambiato  posizione preferendo  condividere quelle della propria parte politica.
Io sona sempre per le posizioni che ritengo più giuste e più favorevoli  alle classe più deboli. Conosco solo questa ed il resto non mi interessa  molto, anzi quasi nulla.

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