Condividi su facebook
Condividi su twitter
La regione ospiterà nella primavera del 2026 la prima assemblea dell'associazione europea delle città della ceramica: la notizia data dal Sindaco di Deruta Toniaccini alla riunione del direttivo dell'AiCC svoltasi nei giorni scorsi
consiglio associazione nazionale città della ceramica

Buone notizie per la ceramica umbra. Nei giorni scorsi, nelle Marche, si è tenuto il Direttivo dell’Associazione italiana delle Città della Ceramica, dove il “cuore verde” è stato rappresentato, in qualità di presidente della strada regionale della ceramica, dal Sindaco di Deruta Michele Toniaccini, che ricopre anche il ruolo di delegato all’Associazione Europea delle Città della Ceramica, sulle cui attività ed iniziataive il primo cittadino umbro è stato chiamato a riferire.

In tale contesto è stata data notizia che sarà proprio l’Umbria, con Deruta capofila, ad ospitare per tre giorni, nella primavera del 2026, la prima assemblea europea con 21 Paesi rappresentati in quella che si annuncia una manifestazione internazionale in grado di segnare un passaggio fondamentale per il rilancio e la promozione di questo tipo di artigianato artistico.

“I risultati del lavoro messo in atto sul territorio – ha detto il Sindaco Michele Toniaccini – stanno producendo risultati significativi che permetteranno al sistema di tornare a crescere, grazie ad una valorizzazione sotto l’aspetto storico-culturale, turisticio ed economico-occupazionale”.

Ad Ascoli Piceno, luogo dell’assemblea, l’Associazione italiana della Città della Ceramica, della quale fanno parte 58 Comuni di “affermata tradizione ceramica” riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico, sono stati affrontati i temi di più stretta attualità per il settore.
Al centro dell’attenzione la nuova legge sul Made in Italy, il regolamento europeo per l’Indicazione Geografica e  le relazioni con il Ministero finalizzate ad azioni ed iniziative nazionali ed internazionali a favore della ceramica artistica, vero e proprio patrimonio immateriale.

L’incontro ha anche preso atto, a pochi giorni dallo svolgimento, del successo della undicesima edizione di “Buongiorno Ceramica!”, svoltasi in contemporanea con centinaia di eventi su tutto il territorio nazionale il 17 e 18 maggio, che hanno confermato la valenza della formula messa in campo e che hanno visto, anche in tale occasione, l’Umbria ben figurare grazie a quanto proposto a Gubbio, Orvieto, Gualdo Tadino, Città di Castello e Umbertide, oltre ovviamente alla stessa Deruta, dove opera il più antico museo italiano per la ceramica che, istituito nel 1898, conserva oltre 6000 opere.

Il dibattito, aperto dalla relazione del presidente, il Sindaco di Faenza Massimo Isola, e della direttrice Nadia Carboni, ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle città di ⁠Ascoli Piceno, ⁠Asciano, ⁠Castellamonte, Castelli, Cerreto Sannita, Civita Castellana, Caltagirone, Deruta, ⁠Montelupo Fiorentino, Nove, Terlizzi, Savona e Santo Stefano di Camastra. Per l’Umbria era presente anche Ilaria Tamburi, direttrice della Strada della Ceramica dell’Umbria.

“La dimensione artigianale della ceramica derutese – sottolinea il Sindaco Michele Toniaccini – ben lungi dall’essere un limite, si sta rivelando una specificità che rappresenta un valore distintivo e un punto di forza a tutti i livelli. Dobbiamo impegnarci, tutti insieme, a livello regionale, nazionale ed internazionale, per dare concretezza alle prospettive che si stanno aprendo grazie ad una nuova visione di rete”.

Nella riunione sono stati anche analizzati i regolamenti per la definizione degli Albi degli ambasciatori e degli amici delle città della ceramica.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter