La presidente della Regione Umbria Stefania Proietti illustri tempistiche e modalità di riapertura del punto nascita dell’ospedale di Pantalla. Le forze politiche di sinistra hanno costruito la loro campagna elettorale su due argomenti particolarmente sensibili: sanità e inceneritore. Tuttavia una volta spente le luci della propaganda e ottenuta la vittoria, la presidente Proietti si è concentrata sulla Sanità propinando agli umbri la grande menzogna di un fantomatico debito con cifre inizialmente iperboliche, poi ridimensionate alla luce dei dati reali resi noti da Donatella Tesei e dalla Lega congiuntamente alle forze politiche del centrodestra.
I fatti sono sotto gli occhi di tutti: l’aumento della pressione fiscale che oggi grava sui cittadini umbri è stato giustificato con un debito inesistente ed è appurato che le risorse sottratte dalle nostre tasche non saranno destinate alla sanità. Nel nostro territorio ricordiamo tutti la mobilitazione in difesa dell’ospedale di Pantalla dell’allora candidata presidente Proietti (e di alcuni comitati cittadini), la quale, mentre strappava i programmi elettorali del centrodestra, prometteva la riduzione delle liste d’attesa in tre mesi e l’immediata riattivazione di tutti i servizi dell’ospedale della Media Valle del Tevere.
Oggi i numeri reali ci dicono che le liste d’attesa non solo non sono state azzerate, ma sono addirittura raddoppiate. E allora, alla luce delle promesse fatte dalla sinistra che governa la Regione, la domanda che poniamo con forza alla presidente Proietti è semplice: quando riaprirà il punto nascita dell’ospedale di Pantalla? Una struttura che, come sanno tutti, rappresenta garanzia di mantenimento se non efficientamento di tutta una serie di ulteriori servizi. Attendiamo risposte da chi ha assicurato avere la soluzione semplice ad ogni problema complesso.