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Da lunedì 9 giugno lo striscione con il testo “R1PUD1A” è presente sulla facciata del Municipio per testimoniare il proprio impegno per la pace
Campagna ripudia 5

Lunedì 9 giugno alle ore 18.30, davanti il Municipio di Marsciano, in piazza Garibaldi, il Comune di Marsciano ha ufficializzato la propria adesione alla campagna R1PUD1A promossa da Emergency, esponendo lo striscione con il testo “Questo comune R1PUD1A la guerra” sulla facciata della Residenza municipale. Si tratta di un’iniziativa che richiama il principio fondamentale sancito dall’articolo 11 della Costituzione italiana, che afferma il ripudio della guerra come strumento di offesa e di risoluzione delle controversie internazionali. 

Alla cerimonia di adesione hanno preso parte l’Amministrazione comunale, con il sindaco Michele Moretti, tutta la Giunta e alcuni consiglieri comunali, un gruppo di cittadini e rappresentanti del modo associativo locale.  Per l’associazione Emergency erano presenti la coordinatrice del gruppo Emergency di Perugia, Simonetta Lumediluna e il volontario Riccardo Botteri che hanno ricordato come questa campagna di sensibilizzazione abbia lo scopo primario di sollecitare un impegno collettivo per contrastare la cultura del conflitto, favorendo la costituzione di una rete di soggetti che promuova il valore della pace e della cooperazione internazionale. Ed è stata l’assessora Chiara Tomassoni a ringraziare Emergency per aver promosso una iniziativa che di fatto rimette al centro dell’azione politica il rispetto dei diritti delle persone e che sta coinvolgendo in modo sempre più capillare Enti, scuole e altre istituzioni e realtà della società civile. Marsciano si unisce, infatti, agli oltre 900 tra Enti e scuole che hanno già aderito alla campagna.

“Vogliamo esprimere in modo chiaro – ha affermato il sindaco Michele Moretti – la volontà della comunità di Marsciano di portare il proprio contributo di sensibilizzazione alla costruzione della pace e del dialogo tra i popoli. In un’epoca in cui conflitti e tensioni internazionali continuano a minacciare la sicurezza e il benessere delle persone, non possiamo permetterci di restare indifferenti. Crediamo che sia nostro dovere, come istituzioni e come comunità, fare della pace non solo un obiettivo da perseguire, ma un impegno quotidiano. Il ripudio della guerra, così come sancito dalla nostra Costituzione, non deve restare una dichiarazione di principio, ma tradursi in azioni concrete, in un vero e proprio impegno collettivo a sostegno dei valori di solidarietà, giustizia e rispetto reciproco”.

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