“Credo fortemente che, nonostante il secolarismo che caratterizza i nostri tempi – sottolinea il parroco Don Lorenzo Romagna – questa festa abbia ancora molto da dire a tutti. Lo sforzo e la cura con cui tante persone si stanno impegnando sono una bella testimonianza cristiana; l’augurio è che ciascuno, nella devozione al Santo di Padova, possa riscoprire il rapporto vitale con Gesù e la sua Chiesa”.
Nel pomeriggio, alle 15:00, nella Sala del Consiglio Comunale di Deruta, un momento istituzionale con il Sindaco Michele Toniaccini che riceverà le numerose delegazioni provenienti dall’Umbria e anche da fuori regione, in particolare dal Trentino, con le quali ci sarà uno scambio di doni. “Sarà un momento per aprire i confini della nostra comunità – sottolinea il primo cittadino – reso possibile dall’impegno della comunità di Ripabianca, con in prima fila il parroco e il dottor Claudio Marcacci”.
Alle 18:00 Messa solenne presieduta da Don Stefano Puri, vicario generale della Diocesi di Orvieto-Todi animata dal Coro Polifonico “Cantate Domino”. A seguire uno dei momenti più sentiti, ovvero l’esposizione delle reliquie: ben 46 i reliquiari conservati nella chiesa, con le reliquie di oltre cento Santi accolte nel corso dei secoli, dal XVII secolo ad oggi. Un patrimonio di misticismo e fede che proprio nei giorni scorsi ha accolto, accompagnate dalla catechesi di mons. Anthony Figueiredo, due nuove reliquie, quella di San Giovanni Paolo II e di Santa Teresa di Lisieux.
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