Condividi su facebook
Condividi su twitter

I Genitori degli alunni iscritti alla scuola secondaria di Primo Grado Cocchi-Aosta riunitisi in Coordinamento Autonomo esprimono forte preoccupazione per il regolare svolgimento delle lezioni per l’anno scolastico 2025-26.

Ad oggi nonostante le continue sollecitazioni fatte pervenire al Dirigente Scolastico da parte di Genitori e Docenti di tutti e 4 i plessi scolastici di Todi, Fratta Todina, Collepepe e Pantalla non si è ancora riusciti a prendere una decisione definitiva.

L’idea condivisa è quella di uniformare gli orari di tutte le sedi adottando la cosiddetta settimana corta.

Gli unici organi che possono prendere questa decisione sono il Collegio dei Docenti e successivamente il Consiglio d’Istituto.
I Genitori e le Istituzioni, seppure sentiti ed informati, non hanno alcun potere decisionale, se non attraverso i propri rappresentanti in Consiglio d’Istituto.

Da mesi il Dirigente Scolastico Enrico Pasero sta facendo in modo che non venga presa una decisione definitiva.
È chiaro che lo stesso voglia con tutte le forze impedire quel cambiamento che vada nella direzione auspicata da genitori e docenti.

Per fare questo sta adottando ogni tipo di azione, come quella compiuta nel plesso di Fratta Todina. Alla vigilia dell’assemblea dei genitori dello scorso 4 giugno sono stati convocati i rappresentanti di classe degli studenti per metterli in guardia nei confronti dei genitori, rei di volerli mandare a scuola tutti “i sabati” fino alle 16.
Esattamente il contrario di quello che è l’obiettivo.

Il prossimo 30 giugno, non si capisce come mai così in la nel tempo, è stato convocato il Collegio dei Docenti. Come genitori ci auspichiamo che venga presa una decisione che ci dia certezze per il futuro dei nostri figli.

Chiediamo alle Amministrazioni Comunali di Todi, Fratta Todina e Collazzone di monitorare quanto sta avvenendo e di fare pressione perchè venga presa una decisione definitiva, perchè i Comuni prima vengono informati e prima possono adeguare i trasporti scolastici di loro competenza.

Da Cittadini chiediamo ai nostri Sindaci di capire cosa sta avvenendo alla Cocchi Aosta, visto che negli ultimi 3 anni oltre il 50% dei docenti ha chiesto il trasferimento ad altro istituto. Qual è il problema che genera questo malessere, visto che negli altri istituti la percentuale di trasferimenti “fisiologica” si attesta intorno al 7%?

Quale continuità didattica può essere garantita ai nostri figli se durante il percorso cambiano continuamente docenti?

La misura è colma. Sia chiaro che non tollereremo alcuna altra “sceneggiata” che allunghi i tempi. Siamo pronti ad azioni anche clamorose qualora non venga adottata alcuna decisione.
Aspettiamo il prossimo 30 giugno. Poi valuteremo le azioni da fare.

 

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter