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L'organismo, deliberato dal Consiglio comunale, sarà costituito da 24 componenti e resterà in carica tre anni: c'è tempo fino al 31 luglio per presentare domanda
frazioni di Todi

Al termine della lunga fase partecipativa che ha visto la presentazione dell’iniziativa in una quindicina di incontri promossi nel territorio, all’Albo Pretorio del Comune di Todi è stato pubblicato l’avviso pubblico per la candidatura a componente il Comitato delle Frazioni, organismo approvato all’unanimità con deliberazione del Consiglio Comunale nel 2020. Il termine per la presentazione delle domande, secondo il modello pubblicato sul sito web dell’ente, è fissato al 31 luglio 2025.

Il Comitato sarà costituito da 24 componenti, così suddivisi per frazione o aree frazionali o aree territoriali: Ripaioli, Cacciano, Ilci, Montemolino, 1 componente; Pian di San Martino, Cecanibbi, 1 componente; San Damiano, Figareto, Monticello, Chioano, Torrececcona, 1 componente; Frontignano, Loreto, Duesanti, Lorgnano, Petroro, 1 componente; Collevalenza, Rosceto, 2 componenti; Vasciano, Pesciano, Montenero, 1 componente; Pontecuti, Canonica, 1 componente; Casemasce, Quadro, Cordigliano, 1 componente; Camerata, Izzalini, Romazzano, 1 componente; Pian di Porto/Ponterio, 4 componenti; Crocefisso, 2 componenti; San Giorgio, 1 componente; Pantalla, 4 componenti; Asproli, Fiore, Porchiano, Torregentile, 1 componente; Centro storico, 2 componenti.

Il Comitato dura in carica 36 mesi dalla sua istituzione e comunque è previsto che si rinnovi allo scadere del mandato amministrativo del Sindaco.
Al Comitato delle Frazioni spetta di: promuovere un’azione di stimolo e di proposta nei confronti dell’Amministrazione comunale in relazione alle problematiche territoriali, recependo e supportando le istanze che provengono da cittadini, comitati e associazioni presenti sul territorio; favorire l’informazione verso i cittadini sulle tematiche amministrative affrontate dalle istituzioni locali che interessino le rispettive comunità territoriali; concorrere ad assicurare, mediante lo strumento della consultazione, un costante collegamento e confronto tra le specifiche realtà presenti sul territorio e l’Amministrazione comunale.

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