Condividi su facebook
Condividi su twitter

Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle Orvietano e Media Valle del Tevere, venuto a conoscenza per testimonianze dirette e tramite mezzo stampa delle criticità relative all’Istituto Cocchi-Aosta di Todi, esprime preoccupazione riguardo al futuro degli studenti e della scuola stessa.

All’oggettivo e inequivocabile calo degli iscritti, ben oltre il dato fisiologico comune agli altri istituti, si aggiunge la denuncia di decadimento della qualità dell’insegnamento segnalata dai genitori, secondo i quali la molteplicità di progetti ed attività ad indirizzo extrascolastico ridurrebbero notevolmente gli spazi dedicati alla didattica. Inoltre, destano ulteriore preoccupazione le richieste di trasferimento di circa 40 fra docenti e personale scolastico negli ultimi anni, alcuni dei quali denunciano, sempre tramite la stampa locale, clima di lavoro “teso ed incerto” e condizioni “difficili” al punto di rischiare di comprometterne la serenità lavorativa e la salute. Il rischio è che i continui avvicendamenti fra gli insegnanti possano creare instabilità e rallentamenti nel percorso educativo.

Altro elemento da chiarire è la difficoltà di confronto fra i genitori e l’Ufficio Scolastico Regionale, la cui risposta sembrerebbe insufficiente e sommaria, nonostante le sollecitazioni, anche inoltrate per vie ufficiali. Anche per questo i genitori si sono costituiti in un coordinamento, che si vede costretto a minacciare azioni eclatanti se non ascoltato. 

Nel momento in cui vengono messe alla ribalta emergenze e difficoltà legate all’organizzazione scolastica, in particolare le attività didattiche, i progetti educativi, il funzionamento degli organi collegiali, fino ad arrivare all’organizzazione delle uscite didattiche, e se gli insegnanti si sono visti costretti ad inviare una diffida per la convocazione del Collegio dei Docenti, sentendosi in dovere e nel bisogno di inoltrarla per conoscenza al Ministro, al Direttore dell’USR ed agli assessori competenti, emerge quantomeno la necessità che gli organi preposti avviino un confronto istituzionale che metta al centro gli studenti e la qualità del percorso educativo, partendo da un monitoraggio attento della situazione per garantire trasparenza, tutela della funzione educativa e risposte efficaci alle criticità sollevate.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter