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Originale allestimento nel Chiostro del Museo della Ceramica di Deruta: la proposta, inserita nel programma culturale comunale, ha visto una folta partecipazione di pubblico
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Il Chiostro del Museo regionale della ceramica, a Deruta, ha ospitato la prima opera da regista della soprano Paola Stafficci. L’artista marscianese ha messo in scena un adattamento de “La Traviata” di Giuseppe Verdi. Un sapiente dosaggio tra opera, musica e letteratura.
In scena Chiara Vestri (Violetta Valery), Alessandro Zucchetti (Alfredo Germont), Manuel Massida (Giorgio Germont), il coro ControCanto di Bettona e il Chorus di Marsciano.
A legare i vari “passaggi” Stefano Ragni che ha alternato l’accompagnamento al pianoforte a “spiegare” la trama dell’opera verdiana.

L’evento rientrava nella programmazione culturale del Comune, rappresentato dall’assessore Piero Montagnoli.
Sarà stato lo splendido Chiostro, sarà stata la messa in scena della neo regista Paola Stafficci, sarà stata la bravura dei protagonisti, saranno state le notizie sapienti e argute di Stefano Ragni, nonché il suo accompagnamento al pianoforte, o tutto l’insieme, sta di fatto che il pubblico ha apprezzato sottolineando con lunghi applausi il proprio gradimento.

La soprano Paola Stafficci, con all’attivo decine e decine di concerti da solista, anche all’estero, e la partecipazione a tante opere liriche, nonché direttrice del Chorus da oltre vent’anni, ha dimostrato anche indubbie capacità da regista.

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