I Carabinieri della Compagnia di Gubbio, grazie al coordinamento info-operativo tra le Stazioni di Gubbio, Scheggia e di Gualdo Tadino, hanno arrestato un 30enne, un 41enne ed un 36enne, tutti di origine albanese, per furto aggravato in abitazione in concorso.
Tutto ha avuto inizio quando, la scorsa notte, venivano segnalati al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112 dei furti in atto ai danni di due abitazioni nella località Ferratelle di Gubbio.
I Carabinieri, giunti immediatamente sul posto, riuscivano a intercettare lungo la SS318 un’autovettura con a bordo tre persone che non si fermava all’alt e si allontanava a forte velocità in direzione Perugia.
Iniziava così un rocambolesco inseguimento, alla fine del quale l’auto dei fuggitivi veniva bloccata anche grazie all’intervento di altre due autoradio chiamate in ausilio. Due occupanti della macchina venivano immediatamente fermati a arrestati dai Carabinieri, mentre un terzo riusciva a darsi alla fuga nella zona boschiva circostante, venendo comunque identificato in quanto venivano recuperati i suoi documenti abbandonati all’interno dell’auto. I successivi accertamenti hanno poi rivelato che quest’ultimo era già gravato da analoghi precedenti di polizia e risultava essere già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma nella città di Roma.
Venivano immediatamente intraprese le ricerche del fuggitivo nella zona circostante, lungo le principali arterie stradali e nella vasta area boschiva, cosicchè, solo in tarda mattinata, grazie all’ausilio anche dei militari del Nucleo Forestale Carabinieri di Valfabbrica, il 36enne veniva individuato in Gualdo Tadino e sottoposto a fermo di p.g. per i medesimi reati contestati ai complici.
All’interno dell’auto sono stati altresì rinvenuti attrezzi idonei allo scasso, indumenti per il travisamento e parte della refurtiva sottratta e consistente in monili d’oro che veniva prontamente restituita ai proprietari.
In sede di udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria convalidava l’arresto dei soggetti fermati e disponeva per tutti la custodia cautelare presso il carcere di Perugia-Capanne.