E’ stata liberata da arbusti e erbe infestanti l’antica Porta Orvietana, per secoli accesso al centro storico prima di scivolare a valle e di adagiarsi nell’attuale posizione.
La sua obliquità – rende noto una comunicazione del Comune – è stata “ispirazione per il design del progetto dei nuovi ascensori verticali con i quali è in stretto rapporto visivo”.
Si tratta di un monumento vivente dei fenomeni franosi che hanno nei secoli sempre minacciato la città e il colle nei suoi diversi versanti.
Oltre alla completa ripulitura della Porta, gli operai del Reparto Manutenzioni hanno liberato dalle erbacce anche il possente muro in pietra che costeggia un tratto della strada asfaltata, dove sono situati i capolinea dei bus urbani e del Todi Link Trenitalia.
La “Portaccia” è sfiorata a monte dal percorso di accesso ai nuovi ascensori, primo tratto della via pedonale alternativa ai due sistemi di risalita meccanizzata dal parcheggio di Porta Orvietana.
L’opera di manutenzione sta proseguendo in questi giorni con ulteriori interventi sulla boscaglia limitrofa alla zona. L’Amministrazione comunale è inserito la bonifica dell’intero versante e la sua valorizzazione ambientale e turistica all’interno delle opere finanziate con i fondi dell’Area Interna.
La “Portaccia” è sfiorata a monte dal percorso di accesso ai nuovi ascensori, primo tratto della via pedonale alternativa ai due sistemi di risalita meccanizzata dal parcheggio di Porta Orvietana.
L’opera di manutenzione sta proseguendo in questi giorni con ulteriori interventi sulla boscaglia limitrofa alla zona. L’Amministrazione comunale è inserito la bonifica dell’intero versante e la sua valorizzazione ambientale e turistica all’interno delle opere finanziate con i fondi dell’Area Interna.
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