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Una serie di iniziative sono state messe in campo, per celebrare i 25 anni di attività dell’università fondata nell’anno 2000
Unitre 25 anni

L’Università delle Tre Età di Monte Castello di Vibio ha festeggiato nei giorni scorsi i suoi 25 anni di attività. Il ricco programma, distribuito in due giornate, ha visto l’allestimento presso il palazzo Persiani, nel centro storico cittadino, di alcuni eventi culturali, fra cui una mostra documentaria e due conferenze.

Come ricordato dalla Presidente Giuliana Sabatta, in questo lungo cammino iniziato nel 2000, si sono iscritte circa 80 persone e sono stati realizzati oltre 300 eventi distribuiti in ogni parte dell’anno, da gennaio a dicembre, fra lezioni in sede, laboratori, corsi di attività fisica adattata, conferenze su temi medico scientifici e di attualità, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, serate conviviali e uscite didattiche presso musei e città d’arte dell’Umbria e del centro Italia. 

L’associazione in questi anni ha collaborato attivamente con il Comune e con tante altre realtà associative sia del territorio che a livello regionale instaurando reciproci rapporti di scambio e di crescita culturale.

La Presidente Sabatta, dopo aver ringraziato tutti i soci e i collaboratori e i rappresentanti delle Unitre di Marsciano e Fratta Todina presenti all’evento, ha ricordato con orgoglio che ad oggi la sezione di Monte Castello di Vibio, dopo l’adeguamento del proprio statuto ai principi del Codice del Terzo Settore, risulta iscritta quale Associazione di Promozione Sociale (APS) al Registro Unico degli Enti del Terzo Settore (RUNTS).

Alle iniziative per i festeggiamenti hanno portato il proprio saluto il sindaco di Monte Castello di Vibio, Agnese Cerquaglia, e Gustavo Cuccini già presidente nazionale dell’Unitre che hanno sottolineato l’importanza della funzione esercitata dall’associazione quale elemento aggregante fra tutte le generazioni anche quelle più giovani e non solo fra la terza età. 

Giovanni Paoletti, figlio della scrittrice contadina Rina Gatti, ha parlato della memoria necessaria per affrontare al meglio in nostro futuro ricordando i veri valori che devono ispirare le nuove generazioni, mentre Mara Quadraccia (del Comitato Esecutivo Nazionale Unitre) ha tracciato la storia e le finalità dell’Unitre dalla sua fondazione a Torino nei primi anni ‘70 fino a giorni nostri in cui, le sedi affiliate, hanno raggiunto ormai la soglia di 330 sezioni locali di cui oltre 20 in Umbria.

Da parte di tutti è stato sottolineato che l’Università delle Tre Età costituisce una piccola accademia di cultura in cui, ogni iscritto anche senza particolari titoli di studio,  continua ad imparare riscoprendo il valore della vita, della socializzazione e della crescita culturale favorendo così quello che viene definito un “invecchiamento attivo”.
Per questi motivi tutte le Unitre locali sono considerate ormai un valore aggiunto per ogni realtà sia piccola che grande.

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