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Il Gruppo Territoriale Movimento 5 Stelle Media Valle del Tevere e Comprensorio Orvietano esprime profonda delusione e indignazione per le recenti opere realizzate nel Comune di Todi, in particolare per i nuovi ascensori di Via Termoli e per la discutibile gestione dei lavori a Porta Orvietana. Come nostro solito abbiamo atteso il completamento dell’opera e il collaudo da parte dei cittadini per formulare una critica basata sui fatti e sulla reale fruibilità. I risultati sono, purtroppo, peggiori di quanto potessimo immaginare.

I nuovi ascensori di Via Termoli, tanto decantati dall’amministrazione, non sono nemmeno accessibili alle persone con disabilità, vanificando uno degli scopi principali di un’opera di pubblica utilità. Non solo la capacità e la funzionalità risultano insufficienti per le reali esigenze della cittadinanza e dei turisti, ma l’impatto visivo e l’uso di materiali non congrui al contesto storico-architettonico di Todi denotano una totale mancanza di sensibilità e di rispetto per il nostro patrimonio. Da ricordare che la destra tuderte in passato aveva criticato l’illuminazione dei giardini, voluta dall’allora sindaco Catiuscia Marini, perché futuristica. Come se non bastasse, già nelle ore successive all’inaugurazione, si è registrato un guasto che ne ha bloccato il funzionamento, un chiaro segnale di un’opera realizzata in fretta per poter procedere all’inaugurazione già programmata. Insomma un’opera inadeguata e costosa. In un momento di crisi come quello attuale, investire circa 2,6 milioni di euro di risorse pubbliche in un progetto palesemente fallimentare è un insulto alla dignità dei cittadini.

La “Portaccia” e il gioco delle parti: quando l’attuale amministrazione si vanta della propria negligenza 

È poi inaccettabile che l’attuale amministrazione di Todi cerchi di trasformare un atto di negligenza in un motivo di vanto. L’attuale giunta di destra ha tentato di far passare come un suo merito il “decoro” della Portaccia, un’azione di minima entità resa necessaria a causa dell’incuria e dell’abbandono. Ricordiamo a tutti i cittadini che la Portaccia è stata oggetto, nel lontano 2016, di un costoso e completo restauro. Un’opera non certo ascrivibile al merito dell’attuale amministrazione, ma interamente finanziata dalla Regione Umbria dell’allora giunta di centrosinistra, guidata dalla Presidente Catiuscia Marini, con un considerevole investimento di 400 mila euro. Nonostante gli ingenti fondi pubblici impiegati per il suo recupero, la Portaccia è stata lasciata in uno stato di totale abbandono per anni, permettendo alla vegetazione di impossessarsene. Oggi, si ripulisce in fretta e furia per evitare una figuraccia in prossimità dell’inaugurazione dei nuovi ascensori.

L’operazione odierna non è un successo, ma un’amara beffa. Un gesto superficiale che non onora la storia della nostra città e che dimostra la totale incapacità di gestire e curare il patrimonio ereditato. Chiediamo all’amministrazione di smetterla di prendere in giro i cittadini: i meriti si costruiscono con la cura e la lungimiranza, non con interventi di facciata resi necessari dalle proprie negligenze. Chiediamo con forza all’amministrazione di assumersi la responsabilità delle proprie azioni e di smettere di ingannare i cittadini con opere inadeguate e meriti altrui. Il nostro impegno continuerà a essere quello di vigilare sull’uso delle risorse pubbliche e denunciare ogni spreco e ogni tentativo di nascondere la verità.

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