Lasciando oggi Todi per il mio rientro a Roma per la conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale dell’Off Off Theatre, sento il dovere di ringraziare tutta la città di Todi per l’affetto da cui mi sono sentito circondato e per essersi di nuovo innamorata del suo Festival.
Al di là dell’apprezzamento per le proposte culturali, della presenza del pubblico, dell’attenzione della stampa e delle tv, elementi certamente di innegabile valore, dal punto di vista personale voglio sottolineare lo spirito di grande condivisione che i tuderti mi hanno fatto respirare.
Ringrazio il Sindaco Antonino Ruggiano che ha fortemente voluto il mio ritorno alla guida del Festival e che è stato il mio costante e partecipe riferimento e bussola nell’organizzazione del Festival, nell’interesse della città e dell’idea dell’Umbria quale capitale dello spettacolo in Italia.
A ciò va aggiunta la totale libertà di scelta che ha fin dall’inizio assicurato alla direzione artistica. Perché un grande Festival non è mai di parte, ma di tutti.
Ne sono state testimonianza la presenza allo spettacolo inaugurale dell’Onorevole Boccia, dell’europarlamentare Alessandro Zan, dell’ex presidente della Camera Fausto Bertinotti o del portavoce di Elly Schlein, Flavio Alivernini, e dell’Onorevole Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, venuto appositamente dal Festival del Cinema di Venezia per presenziare i due ultimi giorni del festival di Todi.
Tutti – artisti, ospiti, giornalisti, tecnici, collaboratori – si sono trovati benissimo e hanno speso parole entusiasmanti per la città. E’ stato un onore e un piacere immenso.
Non sarò mai abbastanza grato a Todi e ai tuderti. Per l’edizione del quarantennale, nel 2026, mi impegnerò con tutte le mie forze per fare ancora di più e meglio.
