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Dibattito e tavoli di lavoro per dare un luogo alle nuove generazioni dove potersi esprimere al di fuori di schemi o contenitori creati dagli adulti: l'incontro sabato 27 settembre nella Sala del Consiglio
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A Todi si parla di giovani e ai giovani. L’occasione è quella di sabato 27 settembre, alle 10:30, presso la Sala del Consiglio dei Palazzi Comunali dove verrà presentato il libro “L’Italia può diventare un paese per Giovani” edito da Il Mulino e a cura di Serena Angioli, esperto nel settore Gioventù e Sport alla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’UE.

La presentazione condotta dall’assessore Alessia Marta in collaborazione con  Giorgio Tenneroni, presidente del Consiglio Comunale di Todi e coordinatore Anci Giovani Umbria, vedrà i contributi diDomenico Carbone, Presidente Nazionale Anci Giovani, Luigi Caramiello, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università Federico II di Napoli e di Bruna Grasselli, docente di pedagogia speciale presso l’Università di Roma 3.

L’incontro sarà finalizzato a lanciare proposte e temi che verranno sviluppati da tavoli di lavoro individuati in Giovani e Lavoro, Giovani e Aree interne, Giovani e Politica, Partecipazione e Associazionismo, Educazione e Scuola e Relazioni e Socialità.
I lavori dei tavoli saranno introdotti da Simona Rotondi,Vice Coordinatrice Bandi e Iniziative della Fondazione “Con i Bambini” e da Domenico Nicoletti di AD Campus Mediterraneo. La restituzione dei tavoli di lavoro sui vari temi proposti sarà oggetto di una pubblicazione curata dal Comune di Todi. 

“Il Comune di Todi – spiega l’assessore Alessia Marta – con questa iniziativa si prefigge di dare un luogo ai giovani per potersi esprimere al di fuori di schemi o contenitori creati dagli adulti. In questo modoil contributo della Serena Angioli e degli altri illustri relatori faranno dalancio a dibattiti e riflessioni sviluppate dai giovani stessi”.

Il libro è il risultato di un’originale indagine sulle politiche dell’Unione europea per i giovani e sullo stato dell’arte del suo recepimento in Italia. Il volume ne evidenzia il valore anche nell’ambito del processo di integrazione europea. Dall’analisi presentata emergono i gap che vanno ancora colmati per essere allineati alle linee di indirizzo europee, ma anche i passi significativi compiuti da alcune autorità regionali, identificate come «Regioni potenzialmente educanti».

A livello sub-regionale molto si sta facendo grazie all’impegno del Terzo settore, come evidenziano i casi di studio esposti nel volume. La ricerca presenta inoltre un’analisi delle cause di disallineamento rispetto alle politiche comunitarie eavanza suggerimenti e proposte per sollecitare una strategia di crescita delPaese che sia centrata su una maggiore attenzione verso i giovani e le loro potenzialità.

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