La notizia circolava da mesi ma ora ha, a tutti gli effetti, il timbro dell’ufficialità. La società Borgo Egnazia, marco internazionale dell’ospitalità di alto e altissimo livello, ha acquistato il Castello di Simano, nel comune di Avigliano Umbro, vicino Todi, le 15 abitazioni dell’abitato circostante ed anche i casali disseminati all’interno dell’ex feudo agricolo dei Principi Corsini, acquistato nel 2018 dalla società “Terre del Papa” che vi impiantato l’uliveto più esteso d’Europa.
Tanto per essere chiari sul livello dell’acquirente, Borgo Egnazia è la realtà che nel giugno del 2024 ha ospitato il G7. Un lussuosissimo resort di lusso in Puglia, a 80 chilometri da Bari, già famoso per essere stato meta di ospiti illustri, quelli dello spettacolo, del cinema e dell’economia, e matrimoni esclusivi.
Si parla di un piano di investimenti che oscilla tra i 60 e i 100 milioni di euro, con tutte le auspicate ricadute anche sul territorio. Il cronoprogramma prevede la cantierizzazione degli interventi entro giugno 2026 con l’ultimazione tra il 2028 e il 2029. L’operazione avrebbe un impatto occupazionale valutato, a regime, sui 200 posti di lavoro, ma con un coinvolgimento auspicato anche nella fase di restauro e ristrutturazione.
Il progetto preliminare, già valutato da Regione e Soprintendenza, prevede la realizzazione di otto super suite, con il resto degli ambienti che rimarrano inalterati, al pari della Chiesa che sarà mantenuta per le celebrazioni religiose. Le case del centro storico saranno trasformate in alloggi, così come gli annessi e i casali presenti nei terreni dell’azienda agricola. Prevista anche la realizzazione di 8 nuovi fabbricati e l’eliminazione delle superfetazioni realizzate nel Novecento, così da restituire il profilo originario al maniero edificato nell’XI secolo.








