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Da sabato 1° novembre a sabato 31 gennaio un itinerario gastronomico proposto da Transameria Festival, Slow Food Media Valle del Tevere e Slow Food Terre dell’Umbria Meridionale in collaborazione con Slow Food Umbria
copertina-palomba-alla-ghiotta

Piatto fortemente identitario del territorio tuderte-amerino che affonda le sue radici nei secoli passati, la Palomba è la protagonista indiscussa dell’omonima rassegna enogastronomica promossa da Transameria Festival, Slow Food Media Valle del Tevere e Slow Food Terre dell’Umbria Meridionale in collaborazione con Slow Food Umbria per valorizzare questo antico piatto dal sapore ancora attuale.
Un festival che si lega al progetto di comunità di produttori, fruitori e visitatori di un territorio umbro naturalisticamente attrattivo ma anche ricco di tradizioni e sapori.

La Palomba, alla ghiotta o alla Tuderte, o il Piccionaccio all’Amerina presuppongono una preparazione che è un vero e proprio rito. Si ripeteva, infatti, ogni anno in autunno e in inverno quando i volatili selvatici, o grandi piccioni, venivano catturati mentre attraversavano i territori boschivi, ricchi di lecci e macchia mediterranea, di questo lembo di Umbria per poi dirigersi nelle zone più a Sud del Mediterraneo a svernare.

In programma, piatti elaborati, complessi e originali come i profumi e sapori del territorio, che verranno raccontati dai 25 ristoranti che hanno aderito – 15 tuderti e 10 amerini – nel corso di tre mesi, da sabato 1° novembre a sabato 31 gennaio. Ogni cuoco elaborerà un menù personale proponendolo e raccontandolo nel suo locale, come emblema del territorio. Filo conduttore e ispiratore è l’antica pietanza della palomba, attestata da documenti storici rintracciati presso l’Archivio Comunale di Todi.

L’iniziativa, ideata dalla Comunità Slow Food Travel Transameria, nasce dalla collaborazione tra le Condotte Slow Food Media Valle del Tevere e Terre dell’Umbria Meridionale nell’auspicata prospettiva di far diventare questo appuntamento un’occasione annuale di coinvolgimento delle comunità locali e di engagement dei tanti visitatori della regione alla ricerca di sapori autentici e alla scoperta del territorio, attraverso i piatti della tradizione.

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