La Lega di Marsciano ha presentato in Consiglio Comunale un ordine del giorno sulla situazione del distretto sanitario della Media Valle del Tevere.
Secondo Francesca Mele, ex sindaco e attuale consigliere comunale “la situazione della sanità nella Media Valle del Tevere peggiora di giorno in giorno, e i cittadini continuano a perdere servizi fondamentali. Dopo le nostre denunce, l’USL ha diffuso una nota di replica che, in sostanza, non dà alcuna risposta concreta ai problemi che abbiamo evidenziato: nessun piano immediato per coprire i vuoti di personale, nessun segnale di inversione di rotta. Inoltre l’USL tenta di sviare l’attenzione, focalizzandosi sull’ospedale di Pantalla, quando invece l’oggetto del nostro ordine del giorno è la Casa di Comunità e più in generale la sanità di territorio”.
La maggioranza di sinistra ha chiesto di rinviare la discussione al prossimo Consiglio comunale, riconoscendo la validità dell’atto proposto dalla Lega e manifestando la volontà di lavorare a un testo condiviso. “Un fatto politico importante – sottolinea Mele – che conferma come anche le forze di maggioranza locale abbiano ormai preso atto dell’immobilismo della Regione Umbria sul tema della sanità territoriale”.
“La presidente Proietti – aggiunge Mele – aveva promesso potenziamenti e rilancio, ma a un anno dal suo insediamento assistiamo solo a un progressivo smantellamento della sanità nella Media Valle del Tevere. È arrivato il momento di mettere da parte gli schieramenti e agire con responsabilità. La nostra priorità resta quella di ottenere un piano straordinario di assunzioni e di riorganizzazione dei servizi, per garantire la presenza stabile di specialisti, personale medico e amministrativo. Se anche la sinistra locale vuole unirsi a questa battaglia per sollecitare la Regione Umbria, bene: ciò che conta è restituire ai cittadini una sanità efficiente e vicina ai territori!.
Secondo la Lega, la situazione è ulteriormente peggiorata: “A Marsciano non c’è più chi si occupa di ecografie, perché la gastroenterologa ha lasciato il servizio. Inoltre la diabetologa ha ridotto le ore di presenza e non è stata sostituita. A Pantalla, dove non c’è più il punto nascite, ci sono otto ginecologi, ma nessuno di loro viene inviato al consultorio di Marsciano, che in questo modo perde di fatto la sua funzione”.








