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Venerdì 14 settembre, a Todi, un convegno e la presentazione di una tre giorni a tema: l'obiettivo è di restituire voce al patrimonio caseario, oggi in ombra rispetto ad altre eccellenze quali l'olio e il vino
chi ha rubato il mio formaggio todi
“Chi ha rubato il mio formaggio?: Formaggi d’Umbria tra saperi antichi e mercati nuovi”: è il titolo di una nuova manifestazione che ha scelto Todi per avviare un percorso di valorizzazione del comparto caseario regionale. Venerdì 14 novembre, alle ore 15:00, nella Sala Affrescata dei Palazzi Comunali, si terrà un convegno che farà da anteprima alla tre giorni in programma dal 24 al 26 aprile 2026.

L’incontro si articolerà in più sezioni mettendo al centro il focus del progetto, ovvero non solo e non tanto come un momento di degustazione, quanto di incontro tra produttori, istituzioni, operatori e tutti gli altri attori della filiera, fino al marketing e alla comunicazione.
L’iniziativa, promossa da una gruppo di imprenditori umbri con il patrocinio del Comune di Todi, si propone di rilanciare i formaggi umbri come patrimonio culturale e risorsa economica; di discutere strategie comuni per l’accesso a mercati più ampi (turismo, ristorazione, export, e-commerce); di stimolare politiche pubbliche e progettualità condivise.
Dopo i saluti istituzionali, moderati dalla giornalista Monica Rosati, direttore responsabile di AboutUmbria, uno dei soggetti ideatori dell’iniziativa, aprirà il convegno “Dalla terra alla tavola, il futuro del formaggio passa per chi lo fa, chi lo ama e chi lo racconta” con gli interventi di Antonio Andreani, docente di antropologia degli alimenti, Matteo Bartolini, presidente regionale CIA Umbria, Alessandro Dimiziani, presidente regionale dei Borghi più belli d’Italia, Vitaliano Gaggi di Conad, Riccardo Marconi del Caseificio e Academy Montecristo, altro promotore dell’evento, Daniele Paci di Mangia Locale, Mario Rossi, direttore di Coldiretti Umbria, Claudio Spallaccia, direttore della delegazione di Perugia di ONAF.Nel corso dell’incontro si spiegheranno i focus della tre giorni primaverile. “Chi ha rubato il mio formaggio?” sarà un format esperienziale pensato per coinvolgere famiglie, turisti e professionisti del food con l’obiettivo di restituire voce al patrimonio caseario umbro, oggi in ombra rispetto ad altre eccellenze quali l’olio e il vino.
“Attraverso esperienze immersive, storytelling e networking professionale – spiegano gli organizzatori – il progetto celebra il formaggio come simbolo identitario, economico e culturale del territorio regionale, individuando Todi quale punto di riferimento per una narrazione contemporanea di uno straordinario prodotto agroalimentare”.
Al termine del dibattito è previsto un “Evo Aperitivo” con l’assortimento dei formaggi locali del Caseificio Montecristo con l’olio nuovo, un modo per fare da sponda ad un altro prodotto tipico che proprio in questi giorni vive il suo culmine e per passare il testimone a Frantoi Aperti che si tiene a seguire il sabato e domenica.

“Abbiamo accolto con estremo favore – spiega il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – il progetto che punta ad aprire un nuovo fronte per la promozione e valorizzazione delle produzioni enogastronomiche locali con un approccio sia verticale che orizzontale, partendo da una assoluta eccellenza tuderte, ovvero il Caseificio Montecristo, una realtà che si è ormai affermata a livello nazionale grazie all’intraprendenza di Riccardo Marconi, imprenditore da portare a modello”.
Il convegno e l’evento del prossimo aprile è promosso da AboutUmbria, Academy Montecristo, Ilenia Nizzi Academy, Made in Italy Lab, ONAF, Stel Consulting e Studio Grafico Fiorentini.

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