Il nove febbraio scorso, nella frazione di Mercatello della zona nord del comune di Marsciano, non è stato festeggiato solo il Carnevale, ma anche il compleanno di una forte e tenace signora: Bianca Sgarzi, con il sorriso di una ragazzina, ha spento cento candeline.
I festeggiamenti si sono tenuti presso la Residenza servita per anziani autosufficienti Vincenzo Sereni, dove la centenaria risiede dal sedici giugno 2013 e dove il personale e gli altri venticinque ospiti hanno fatto gli auguri alla raggiante Bianca, truccata e abbigliata per l’occasione.
Nata il nove febbraio 1916 a Migliarino, in provincia di Ferrara, è cresciuta insieme ai genitori agricoltori e alle sei sorelle, di cui due ancora in vita.
Da ragazza si è trasferita a Bologna, dove ha cominciato a lavorare come parrucchiera in un negozio vicino al ristorante di una delle sorelle, frequentato dal signore che poi sarebbe diventato lo sposo di Bianca, quando lei avrebbe compiuto ventotto anni.
Il marito della signora era ingegnere delle ferrovie e, per lavoro, è stato trasferito a Milano, dove ha vissuto con la moglie per una trentina d’anni.
Per i successivi dieci anni, Bianca, suo marito e il loro unico figlio Carlo si sono stabiliti a Firenze, presso la residenza dei suoceri della signora, fino alla morte del padre di famiglia, dopo la quale Bianca e Carlo hanno di nuovo fatto le valige per stabilirsi a Perugia.
Cento anni pieni di viaggi e posti nuovi, che hanno visto una piccola ferrarese diventare ragazza, donna e madre attraverso diverse epoche storiche e contornata dall’affetto dei familiari, tra cui il figlio, le sorelle e i numerosi nipoti.
Affetto che continua a ricevere anche dal personale della casa di riposo di Mercatello, fondata nel 1935 dalla famiglia Sereni e originariamente istituita per ospitare i vecchi coloni e gli operai delle aziende agrarie locali non più abili al lavoro per l’età o per la malattia e ora affidata alla Congregazione delle sorelle dei Poveri di Santa Caterina da Siena.
Un secolo vissuto appieno dunque, con il sorriso che ancora splende sul volto di Bianca e che la fa sembrare la stessa bambina di cento anni fa.