Condividi su facebook
Condividi su twitter
Nella sua carica di sindaco, il Professore si trovò ad affrontare l'emergenza sismica del 1997
guido rossi

Dopo che la salute da alcuni anni  lo aveva progressivamente abbandonato, è scomparso ieri sera a  88 anni, nella sua abitazione massetana il Prof. Guido Rossi già Sindaco di Massa Martana nella legislatura 1995-1999, nel corso della quale, nel 1997, si trovò a dover affrontare l’improvvisa e  grave emergenza sismica che aveva colpito, soprattutto  il centro storico di Massa Martana ed anche il suo ambito territoriale. A cavallo  degli anni ’70-’80 ricoprì  a più  riprese la carica di Presidente della Pro (Loco) Massa Martana.
Il Prof. Rossi, nato da una storica e benestante famiglia locale, professionalmente era  stato uno stimato primario anatomo-patologo in diverse strutture ospedaliere italiane, ultima delle quali quella di Spoleto, nonchè docente universitario e consulente legale per la magistratura.
Ma oltre la sua professione, e come hobby, un cacciatore massetano di prim’ordine, prediligendo la  battuta alla “palomma” (palomba) come sua caccia preferita.

E ove i suoi compagni lo avevano bonariamente denominato “il padellaro capo”, non tanto e perchè talvolta fallisse le prede, cosa che  più o meno può anche capitare, quanto invece per la sua naturale inclinazione di buongustaio a sapersi ben destreggiare tra le padelle e pure le “pignatte”,  le “cazzarole” e gli “spidoni” sulla brace, ove soleva approntare, (sul posto), succulente e laute colazioni quotidiane per tutta la squadra di amici; che aveva saputo tener uniti, nella comune passione venatoria, da tanti anni e fino all’ultima battuta cui aveva potuto partecipare. Alcuni suoi Racconti di Caccia, tra l’altro, sono apparsi nel passato anche nelle pagine di Tam Tam.
Le esequie si svolgeranno domani 24 aprile 2018, alle ore 14,30 nella Chiesa Parrocchiale di Massa Martana. Dopo la funzione religiosa, il feretro proseguirà in corteo per il locale cimitero,dove i presenti  potranno salutare il prof. Guido per l’ultima volta.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter