F | M | Tot | |
sindaci | 740 | 6603 | 7343 |
vicesindaci | 843 | 5275 | 6118 |
assessori | 4628 | 20230 | 24858 |
consiglieri | 18517 | 78707 | 97224 |
commissari* | 36 | 133 | 169 |
un vero e proprio esercito di persone che ha, ed avrà ancor più nel prossimo futuro, un compito importante e delicato: attuare il cambiamento federalista dello Stato.
Di questo si è parlato nel pomeriggio all’Euro P.a – Salone delle autonomie locali, svoltosi alla Fiera di Rimini, durante il convegno ‘Formare per riformare: la riforma federalista dello stato e la creazione di una classe dirigente’. Il convegno, che si inserisce nell’ambito di una serie di incontri formativi rivolti ai segretari comunali e ai dirigenti locali, è stato l’occasione per presentare il volume scritto da Paolo Zocchi e da Ida Nicotra, docente presso l’università di Catania, ‘Formare per riformare’ edito da Donzelli.
“Le parole ‘cambiamento’e ‘riforma’, con riferimento alla trasformazione in senso federalista dello Stato, sono massimamente utilizzate – ha detto il vicedirettore della Sspal Paolo Zocchi -. Non bisogna però lasciarsi trarre in inganno: il nostro Paese ha una legislazione complessa, spesso pletorica. Senza una attenta pianificazione dei sistemi di supporto al cambiamento e alla formazione, il processo rischia di rimanere inattuato.
La Sspal costituisce oggi uno snodo fondamentale per la formazione dell’intera classe dirigenziale locale: si tratta di un’azione strategica che dovrà accompagnare costantemente il processo di riforma”.
“Regole e criteri per attuare il cambiamento organizzativo sono stati spesso interpretati ed applicati con scarsa consapevolezza mettendo in moto processi di cambiamento senza aver ben chiaro se fossero effettivamente necessari e per quali finalità – ha aggiunto Ida Nicotra, docente presso l’Università di Catania e coautrice del libro ‘Formare per riformare’ – Segretari comunali, direttori generali ed amministratori degli enti locali devono essere protagonisti delle riforme in atto. Una vera e propria classe dirigente locale da formare alla luce dei nuovi scenari istituzionali”.
“Ciò che è comunque inequivocabile – ha detto Fabio Melilli, presidente dell’ Agenzia Autonoma Albo Segretari – Ages – è la centralità, nei processi di riforma, del ruolo delle figure amministrative, i dirigenti, ma ancor di più i Segretari Comunali, e la conseguente necessità di mettere queste figure nella condizione di poter operare al meglio per il successo dell’azione di riforma, anche attraverso la formazione permanente che costituisce la garanzia per la costruzione continua del processo democratico e partecipativo.
Sotto questo profilo la Rete e le ICT rappresentano la più grande opportunità ed è su queste che bisogna puntare per formare e aggiornare costantemente questo esercito che costituirà la nuova classe dirigente dello stato federalista”.