Prosegue il viaggio di TamTam alla conoscenza dei candidati locali al Consiglio regionale dell’Umbria. Abbiamo incontrato stavolta Rosita Miani, aspirante a un seggio a Palazzo Cesaroni in una delle tre liste civiche a sostegno di Claudio Ricci.
Consulente di comunicazione web Marketing strategico, nata a Spoleto, vissuta a lungo a Roma, ha scelto da tempo di vivere a Todi.
Come è nata la decisione della candidatura alle regionali? “È nata in maniera spontanea e consapevole, dopo un percorso politico di 3 anni, condiviso con Claudio Ricci, durante i quali ho partecipato a 30 incontri formativi a carattere politico amministrativo e 14 incontri tematici. La formazione è un elemento e valore essenziale ai fini di una candidatura. Ho voluto proseguire un percorso nell’unica coalizione totalmente civica in 50 anni di politica regionale. È un grande traguardo per chi come me non è scesa in campo per conquistare l’Umbria, ma solo per dare voce e spazio alla società civica civile del nostro territorio“.
Non sei comunque al tuo primo impegno politico: cosa hai imparato dai precedenti? “Sicuramente la mia precedente esperienza mi ha dato l’opportunità di farmi conoscere e di venire a contatto con persone e realtà, con le quali, ancora oggi, ho stretto un forte legame. Certo è che mi ha fatto anche percepire in modo chiaro ciò che la politica genera in ognuno di noi sia in senso positivo che negativo.
Per questo, essendo stata sempre coerente con le mie idee, ho voluto senza se e senza ma, mantenere con determinazione ciò che è stato sempre dichiarato durante questa prima esperienza con il sostegno a Claudio Ricci nella sua campagna elettorale come candidato alla presidenza della regione al di fuori dei partiti“.
Da quanto conosci Ricci e cosa ne apprezzi di più? “Ci siamo conosciuti nel 2016 proprio durante la campagna elettorale di Todi. Di lui apprezzo la sua formazione professionale, capacità amministrativa, le sue buone maniere, la sua etica ma più di tutto ho piena consapevolezza che una volta al governo della regione lui saprà cosa fare sin da subito, come farlo, semplicemente perchè lo ha gia fatto e dimostrato ampiamente in vent’anni come vice sindaco e sindaco di Assisi. Apprezzo anche la sua autoironia che spesso stupisce chi non lo conosce personalmente“.
Quali sono le differenze sostanziali del vostro programma elettorale? “È un programma nato da un’attenta analisi del bilancio regionale e delle società partecipate della Regione. Abbiamo depositato 500 atti e proposte in consiglio regionale che sono parte integrante del programma. La differenza è nei contenuti, perché ci vuole preparazione per distinguere le priorità e comprendere come agire nell’immediato. Non si può scrivere un programma di governo regionale in un mese. Noi eravamo pronti sin da maggio 2019 data in cui è partita la nostra campagna elettorale“.
Quale impegno ti assumi se dovessi essere eletta in Consiglio regionale? “Il primo impegno sarà quello di continuare in maniera autentica ad ascoltare le persone, gli imprenditori, i professionisti. Non cerco visibilità dalla politica, piuttosto cercherò di dare visibilità e apportare soluzioni ai fabbisogni degli umbri“.
Di cosa ti piacerebbe occuparti qualora fossi chiamata a collaborare in un eventuale Giunta Ricci? “Non ho alcuna ambizione di entrare in giunta. Metterò a disposizione le mie capacità nel campo della gestione della comunicazione dei progetti per lo sviluppo delle imprese e della valorizzazione territorio. La nostra giunta sarà scelta da Claudio Ricci sulla base del merito e della competenza“.