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Dall’inizio della pandemia sino ad oggi si sono spese tantissime parole sulla necessità di mantenere i servizi preesistenti presso il presidio ospedaliero , ma in quanto a fatti, ad azioni concrete, non possiamo dire altrettanto. Sono trascorsi tanti mesi e con grande amarezza oggi possiamo soltanto constatare gli effetti dell’ennesime promesse mancate. 

Veniamo a sapere dai cittadini, vista la completa mancanza di coinvolgimento da parte dell’Assessore nei nostri confronti, che un reparto fondamentale come quello di Chirurgia dell’Ospedale non è più operativo neanche per piccoli interventi di tipo ambulatoriale e ciò avviene nella totale indifferenza da parte dei nostri amministratori creando non pochi problemi alla popolazione costretta a peregrinazioni, anche per cose banali, con conseguente aumento anche di rischio COVID. 

Se, come si vocifera, fosse un problema legato a carenza di personale la cosa sarebbe gravissima, perché legata allo smembramento cui è stato sottoposto il Reparto di Chirurgia e la sala operatoria. 

La chiusura di un reparto fondamentale come quello di Chirurgia non può passare inosservata. A maggior ragione quando la stessa avviene in un quadro generale di totale inadeguatezza dei servizi offerti sul territorio. Non si capisce come si possano fare invece inseminazioni ed esami invasivi con rischi sicuramente superiori alla asportazione di un neo. 

Sindaci, Assessori basta con documenti e comunicati di sola facciata! E’ ora di mettere in campo azioni concrete, che portino a dei risultati tangibili, altrimenti diventate complici di questo sfacelo premeditato. 

Il Covid sta diventando un pretesto affinché il processo di smantellamento della Sanità nella Media Valle del Tevere prosegua vergognosamente pezzo dopo pezzo. Non bisogna certamente sottovalutare il virus, ma non si può altresì dimenticare le altre patologie. 

Se i nostri Amministratori di Marsciano hanno realmente un piano per contrastare questo continuo depotenziamento dell’ospedale, chiediamo che venga illustrato con estrema urgenza per dare innanzitutto rassicurazioni ai rappresentanti del territorio e soprattutto ai cittadini, gli unici sui quali ricadranno i nuovi pesantissimi disagi.

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