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Al via a San Terenziano la 12esima edizione con rappresentanti anche dal Messico per sancire un gemellaggio internazionale all'insegna del gusto con la Carnitas della città di Sauhayo
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Un taglio del nastro atteso da due anni. Dopo un lungo stop a causa delle vicende legate alla pandemia ha preso il via venerdì 17 giugno a San Terenziano di Gualdo Cattaneo la 12esima edizione di Porchettiamo, il festival delle porchette d’Italia.

A  fare gli onori di casa Anna Setteposte, ideatrice e organizzatrice dell’evento con a fianco il sindaco di Gualdo Cattaneo Enrico Valentini, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il sottosegretario del Ministero delle politiche agricole e alimentari onorevole Francesco Battistoni e l’appena riconfermato Sindaco di Todi Antonino Ruggiano.

Tra gli altri erano presenti anche il sindaco di Sauhayo (Messico), Manuel Galvez, con una delegazione della municipalidad, e rappresentanti dell’Ambasciata del Messico in Italia. Durante la prima giornata di Porchettiamo c’era infatti da sancire l’inizio di un percorso di amicizia tra i due territori, per un gemellaggio internazionale all’insegna della “regina” del cibo di strada. Sauhayo può essere considerata infatti la Gualdo Cattaneo del Messico per quanto riguarda la porchetta e la lavorazione del maiale.

La porchetta “parlerà” così anche messicano. Lo chef dell’ambasciata del Messico in Italia, Rodrigo Zepeda Sánchez, ha subito iniziato a cucinare il piatto tipico di Sahuayo, la Carnitas (maiale cotto in porchetta con le spezie e le modalità del luogo). Il Comune di Gualdo Cattaneo, in questo modo, avvierà con la città messicana un rapporto di amicizia che andrà a svilupparsi intorno alla figura del maiale cotto in porchetta e delle rispettive tradizioni.

La cucina messicana, in particolare quella con il maiale, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e Sahuayo è il luogo più rinomato e celebre del Messico dove si prepara la Carnitas, piatto accompagnato con le tapas.

Le tante declinazioni e preparazioni della porchetta sono quindi tornate ad essere protagoniste, fino a domenica 19 giugno, di uno degli eventi enogastronomici più rappresentativi e attesi del centro Italia che ha iniziato fin dal primo giorno, subito affollato di persone arrivate da tutta la regione e non solo, a riscaldare i cuori dei tanti gastronauti appassionati del più prelibato degli street food.

Quelle provenienti dall’Umbria, ma anche Calabria, Lazio e Sicilia, le porchette che si possono assaggiare e preparate dai migliori produttori. “Oltre al panino con porchetta gluten free, a cura Gluten Free Expert Foligno, con il patrocinio di Aic Umbria, è tornato anche “In Punta di Porchetta”, lo stand dove sono preparati i panini gourmet di alcuni chef umbri.

Al fianco della “regina” porchetta, nei consueti abbinamenti del festival, ci sono poi le migliori birre artigianali italiane e non, selezionate da Fermento Birra nella Birroteca Artigianale, i vini del territorio, con la presenza della Strada del Sagrantino, all’interno dell’Enoteca del Sagrantino. Senza dimenticare però gli altri street food di qualità. Tra gli “amici di Porchettiamo” con stand al Giardino del Castello come al solito una selezionata rosa di prodotti speciali, umbri e non solo: Lampredotto toscano, trippa, arrosticini, torta al testo, olive ascolane, salsiccia calabrese e cocktail.

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