UniBologna, 91 mila iscritti, 6 senatori, un tuderte

Martedì 13 settembre 2022 si è tenuta presso il Rettorato dell’Università di Bologna la prima seduta del Consiglio degli Studenti. Il massimo organo di rappresentanza studentesca dell’Ateneo, con la prerogativa di esprimere pareri su tutto ciò che concerne l’interesse degli iscritti, è composto da soli 33 consiglieri, eletti dagli studenti di tutti i 243 corsi di laurea.

A ricoprire la carica di consigliere figura anche un tuderte, iscritto alla Facoltà di Economia ed eletto da matricola con 492 preferenze. Il suo nome non è nuovo alle rappresentanze studentesche: Samuele Tomasselli (nella foto a destra), già presidente della Consulta in Umbria quando era studente alle superiori.
È stato possibile conseguire questo risultato in virtù dell’impegnoe che i giovani studenti delle associazioni “Azione Universitaria” e “Studenti Fuorisede” hanno saputo dimostrare. Non si tratta, infatti, di un successo isolato, bensì dell’elezione di un numero consistente di loro candidati: riuscendo ad imporsi come terza forza politica del Consiglio Studentesco.
Samuele Tomasselli è stato lo studente più votato, al pari di un suo collega della maggiore forza politica dell’organo, per ricoprire la carica di Senatore Accademico presso l’Università di Bologna.  All’interno di questo organo sarà chiamato a: formulare proposte e pareri obbligatori, tra i quali, in materia di didattica: modifica o soppressione di corsi, sedi, dipartimenti e strutture di raccordo tra gli stessi; esprimere parere obbligatorio sul bilancio, nonché sul codice etico; avendo, infine, la possibilità di proporre al corpo elettorale, con maggioranza di almeno due terzi dei suoi componenti, una mozione di sfiducia al rettore.

“È per me un grandissimo onore, al mio primo anno di rappresentanza universitaria – commenta Samuele – essere stato eletto tra i sei senatori della componente studentesca. Rappresentare i 91 mila studenti iscritti all’Università di Bologna è un risultato che fino a sei mesi fa non avrei mai potuto immaginare. Risultato che, tengo a sottolineare, non avrei mai conseguito se non fossi stato affiancato da tanti altri ragazzi che, come me, amano darsi da fare e non stare con le mani in mano. Tutto ciò che attualmente è nelle mie conoscenze in ambito di rappresentanza universitaria è frutto del loro supporto e della loro esperienza pregressa. Mi auguro di poter essere all’altezza di questo ruolo, e di rappresentare al meglio, nel nome della tutela e del miglioramento della quotidianità studentesca, i tanti studenti dell’Ateneo bolognese”.