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Presentato il nuovo romanzo della scrittrice perugina Cinzia Corneli, nel contesto delle celebrazioni ufficiali per il ventennale dell'uccisione del sovrintendente capo della Polizia di Stato 
Presentazione libro Cinzia Corneli

È stato presentato presso il Teatro Comunale dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno il nuovo romanzo della scrittrice perugina Cinzia Corneli “Le ferite di marzo”, edito presso la Tipografia Tuderte, liberamente tratto dalla storia di Emanuele Petri. 

L’iniziativa era inserita all’interno delle celebrazioni ufficiali per il ventennale dell’uccisione del sovrintendente capo della Polizia di Stato mentre era in servizio sul treno, nel corso di un conflitto a fuoco con due viaggiatori poi rivelatisi essere i terroristi delle BR Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce, responsabili degli omicidi dei giuslavoristi Massimo D’Antona e Marco Biagi. Il fatto di sangue avvenne il 2 marzo 2003. 

Durante il racconto teatrale è stata ricordata in forma di romanzo la vicenda umana dell’uomo, Emanuele, al di fuori della divisa indossata e degli stretti fatti di cronaca, capace di regalare profondi sentimenti di amore, amicizia e solidarietà.
La sua storia di vita si intreccia, oltre che con la propria giovanissima ragazza e poi moglie (Alma), con quella di un giovane carabiniere colpito da una malattia rara al quale offre aiuto e sostegno senza risparmiarsi. Finzione e realtà, nel libro, si intrecciano in una trama dove un’amicizia profonda fra un poliziotto e un carabiniere diventa protagonista e l’altruismo di Petri emerge con tutta la sua potenza. 

Un racconto inedito della vita e dei sentimenti dell’uomo Emanuele Petri che lo rendono, se possibile, ancora più eroe del suo tempo.  Allo spettacolo, presentato da Rossella Aristei, hanno preso parte il soprano Daniela di Pippo, il pianista Luca Grosso e gli attori: Carlo dalla Costa, Marco Salvatori, Salvatore Sciascia e Anastasio Ferrari. 

Cinzia Corneli, scrittrice creativa, poetessa, drammaturga e regista teatrale, si cimenta da anni con opere di alto profilo ed ha ricevuto vari premi e riconoscimenti in concorsi letterari nazionali e internazionali. Ha pubblicato nel 2004 “L’asciugamano nello zaino” e nel 2008 “L’eco di un lungo silenzio”.

Il romanzo “Le ferite di marzo” è stato donato dall’autrice al Ministero dell’Interno – Dipartimento della pubblica sicurezza per entrare a far parte integrante del libro istituzionale “Un poliziotto di nome Lele” opera uscita per l’occasione e dedicata alla storia e alla memoria del sovrintendente insignito della Medaglia d’oro al Valor civile di cui è coautore Giovanni Bianconi. 

Roberto Cerquaglia

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