Continuano senza sosta i controlli nei cantieri edili da parte del personale tecnico della Asl n. 2, servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro della Media Valle del Tevere.
Gli ufficiali di polizia giudiziaria dello PSAL di Todi, infatti, nei giorni scorsi hanno eseguito una serie di ispezioni tra Todi, Marsciano, Collazzone e Massa Martana per verificare il rispetto della normativa di sicurezza nei luoghi di lavoro nonchè l’eventuale presenza di lavoratori irregolari. E proprio nel territorio tuderte i Tecnici dello PSAL hanno apposto i sigilli ad un cantiere edile per le gravi inosservanze riscontrate in materia di sicurezza sul lavoro.
Nel cantiere posto sotto sequestro lavoravano alcuni operai, tra l’altro non in regola con le norme di assunzione sul lavoro, che erano intenti ad eseguire lavori edili sopra un tetto di una civile abitazione, ad un’altezza di circa 10 metri da terra, senza adottare cautele atte ad evitare la caduta dall’alto e senza utilizzare imbracature di sicurezza nè caschi di protezione del capo.
Gli operai appartenevano ad una nota impresa edile dell’Orvietano ed utilizzavano anche un ponteggio metallico avente un’altezza di circa 10 metri che non era dotato di idonei parapetti, correnti intermedi e tavole fermapiede; inoltre i piani di lavoro erano incompleti con l’aumento delle possibilità di caduta dall’alto.
Per questa grave situazione il personale tecnico della ASL ha posto sotto sequestro il cantiere comunicando all’autorità giudiziaria competente le gravi violazioni riscontrate in materia di sicurezza.
Sarà verificata anche tutta la situazione amministrativa dell’impresa e delle varie ditte trovate in cantiere.
Per tutto il 2010 continuerà la campagna di controlli al fine di prevenire il fenomeno degli infortuni nel settore delle costruzioni che nel territorio della ASL n. 2 risultano comunque in questi ultimi anni in diminuzione, anche grazie ai controlli serrati e costanti che vengono svolti dagli ispettori del servizio prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
