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È particolarmente comico il tentativo con cui, nel comunicato della sezione Lega di Marsciano, si cerca di addossare la responsabilità della sospensione dell’ultimo Consiglio comunale alle opposizioni. 

È alla base della politica il principio che sia la maggioranza, proprio per il suo ruolo, ad avere l’obbligo di garantire la presenza dei suoi consiglieri per garantire il numero legale per le sedute del Consiglio Comunale. 

Questo disperato tentativo di “scaricabarile” conferma ancor di più le difficoltà del gruppo Lega che si vede sempre più relegata all’angolo della politica marscianese (come del resto accade anche per Forza Italia) dalla prepotenza di Fratelli d’Italia. 

Oggi ce lo dice anche la consigliera Platoni (tra l’altro Capogruppo della Lega) che, per mantenere gli impegni presi con i SUOI elettori, esce dalla maggioranza constatando il fallimento dell’Amministrazione Mele. 

La realtà è che manca un vero progetto per Marsciano che è stata gestita in questi anni in modo superficiale e senza alcuna competenza da una Giunta autoreferenziale, caratterizzata da assoluta mancanza di partecipazione e condivisione con gli stessi consiglieri di maggioranza e che si è preoccupata solo di presenzialità e “selfie”. 

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