Sono passati vari giorni dalla scomparsa di Fausto, ma non è facile ancora per tutti noi accettare la sua scomparsa. Sapeva che l’intervento già programmato era impegnativo e difficile, malgrado la professionalità del chirurgo e del suo staff. Eppure Fausto sorrideva con quella tranquillità e serenità che ha sempre cercato di trasmettere agli altri malgrado le tante avversità familiari che hanno contraddistinto la sua vita. Una vita che non gli ha sorriso, ma che lui non ha mai rifiutato.
La sua tranquillità e serenità di fronte a situazioni tragiche derivavano forse molto dalla fede che esprimeva con naturalezza e fiducia come ogni essere che guarda al di là della vita quotidiana. Lo abbiamo incontrato qualche giorno prima di recarsi a Bologna per quell’intervento già programmato.
Era conscio dei rischi così come dell’impossibilità di un rinvio perché si doveva fare, non c’erano altre soluzioni. Ora siamo qui, sgomenti, a domandarci il perché una persona giusta, buona, disponibile, colta non sia più tra noi. E lo salutiamo come se stesse ancora con noi, perché le persone gentili e impregnate di umanità non muoiono mai… Ciao Fausto.