Come circolo del PD Todi centro ci attiveremo per essere un punto di ascolto propositivo per chi vive il Centro. Il Centro storico resta per il nostro circolo un problema urgente da affrontare con i cittadini, le associazioni e i commercianti.
Continuiamo a domandarci come mai l’amministrazione abbia deciso che i cittadini che vivono in Borgo e in Centro non possano avere un servizio garantito fino a poco tempo fa: la Linea A. Dopo diverse sollecitazioni, comunicati e raccolta firme, l’amministrazione ha continuato a ignorare le richieste dei cittadini.
Il Centro per un lungo periodo è stato ancor più inaccessibile a causa dei lavori per la pavimentazione. Soprattutto i negozianti ne hanno sofferto e ora purtroppo i lastricati della pavimentazione riportano difetti e crepe e in alcune zone addirittura depositi di aria li fanno muovere al passaggio delle persone.
L’amministrazione dovrebbe rispondere e spiegare come mai un lastricato appena rimesso a nuovo si trovi in condizioni tali da dover essere in alcuni punti già cambiato. Nessuno ha considerato che bisognava adeguare la pavimentazione al carico che attraversa la zona? È perché la pavimentazione non sopporta i pesi che la Linea E è costretta a fare retromarcia all’altezza dei giardini Oberdan con una manovra rischiosa? È inoltre notizia recente che anche il Monte dei Paschi verrà chiuso, un servizio necessario per i cittadini del Centro.
L’inceneritore c’è o non c’è? Per ora, per fortuna, non c’è. Ma c’è un sindaco, l’unico in regione, Presidente dell’AURI, l’ente che ha l’incarico di indicare dove collocare l’inceneritore, che da sempre si dice favorevole alla sua costruzione e afferma che, a suo parere, può essere costruito anche a Todi. Verrà costruito? Staremo a vedere, ma l’intenzione sembra esserci.
Non possiamo continuare a raccontarci la favola che la vita a Todi è bella, senza guardare alla realtà per quella che è. Viviamo in una città segnata da pressione fiscale, calo demografico, assenza di servizi per le persone (quali ospedale funzionale, servizi sociali), assenza di politiche di inclusione e mancanza di lavoro. Le conseguenze di politiche inadeguate sono davanti agli occhi di tutti: I giovani, ma anche i meno giovani se ne vanno a causa di scelte amministrative che hanno cristallizzato Todi.
Iniziamo il 2024 rammaricati e preoccupati per le sorti della nostra città, costretti a fare un resoconto doloroso di fronte a un centro storico sempre più povero e isolato, a un servizio sanitario depotenziato in maniera vergognosa e alla ventilata costruzione di un inceneritore che causerà seri danni alla salute delle persone e all’ambiente.