15 carabinieri: del nucleo radiomobile e delle stazione di Bastia Umbra, Petrignano e Santa Maria degli Angeli ed una unità antidroga del nucleo cinofili di Bastia Umbra hanno portato a termine una operazione che ha fruttato tre arresti ed il sequestro di eroina, cocaina e marijuana.
A Santa Maria degli Angeli i carabinieri hanno fermato un tunisino di 33 anni, risultato pregiudicato e clandestino, con circa quattro grammi di cocaina già divisa in dosi pronte per lo spaccio.
A Petrignano i militari della locale stazione e quelli di Bastia Umbra hanno arrestato un agente di commercio trentenne, incensurato, che – hanno riferito gli investigatori – aveva 100 grammi di marijuana, due piante di canapa indiana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionare le dosi.
Ad Assisi una gazzella del nucleo radiomobile ha intercettato un operaio di 28 anni che nell’auto – hanno riferito i carabinieri – aveva tre grammi di eroina suddivisa in ovuli termosaldati.
Inoltre al giovane sono stati sequestrati a casa un bilancino di precisione e oltre 150 pasticche di un farmaco ospedaliero che contiene sostanze stupefacenti e di solito somministrato ai tossicodipendenti.
Invece i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile – Aliquota Operativa di Perugia hanno sequestrato piu’ di 400 g. di cocaina, pura al 90%, che ulteriormente tagliata e commercializzata avrebbe reso circa 40mila euro.
Arrestati in flagranza di spaccio anche due albanesi, di 31 e 28 anni, rivelatisi poi piu’ di semplici pusher di strada.
I due, con permesso di soggiorno greco, sono stati individuati nel centro storico del capoluogo, all’incrocio tra i Tre Archi e Corso Cavour, mentre parlavano al telefono, come se stessero aspettando qualcuno.
Poco dopo si e’ avvicinato un acquirente, un operaio 37enne italiano, che ha avuto il tempo di ricevere alcune dosi ed inserirle in un pacchetto di confetti alla menta conservato nelle tasche dei pantaloni, prima dell’intervento dei carabinieri.
I tre, a bordo di auto diverse, sono stati perquisiti ed e’ stata recuperata una quantita’ modica di cocaina, sempre suddivisa in dosi.
Le successive perquisizioni domiciliari, soprattutto in un’abitazione nel quartiere di Ferro di Cavallo, hanno consentito di trovare il ”grosso”. In una busta in cellophane nascosta in un mobile erano infatti contenuti oltre 380 g. di coca, un quantitativo che induce gli inquirenti a pensare che i due avessero un ruolo attivo anche nell’approvvigionamento dello stupefacente, generalmente proveniente dal Nord Italia o Europa oppure da regioni come Puglia e Marche piu’ direttamente raggiungibili dall’Albania.